La Roma ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2013/2014 con una perdita netta consolidata di 3,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto al rosso di 26,1 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. La riduzione della perdita di bilancio è il frutto delle plusvalenze, pari a 49,8 milioni, realizzate dalla società giallorossa grazie alle operazioni di mercato concluse nell’ambito della sessione estiva.
Le plusvalenze realizzate principalmente grazie alle cessioni di Marquinhos, Lamela e Osvaldo hanno permesso al club presieduto da James Pallotta di fare fronte all’incremento dei costi operativi, che nel semestre sono cresciuti a 73,4 milioni rispetto ai 70,8 milioni del primo semestre dello scorso esercizio, principalmente per gli investimenti effettuati nel rafforzamento dell’organico e per l’aumento degli emolumenti riconosciuti al personale tesserato, passati da 49,8 a 51,2 milioni.
I ricavi caratteristici (quelli al netto del player-trading) sono invece rimasti in linea con il primo semestre del 2012/2013 a 57,53 milioni, seppur con alcune differenze nelle singole voci di ricavo. I ricavi da gare, ad esempio, sono leggermente cresciuti, nonostante la flessione del numero di abbonamenti venduti, grazie all’aumento della vendita dei biglietti delle singole partite. Un aumento legato al crescente entusiasmo della tifoseria per le prestazioni sportive della squadra guidata da Rudi Garcia.
Per quanto riguarda le previsioni per l’intero esercizio 2013/2014, la società giallorossa, nella nota emessa al termine del cda che ha approvato i conti semestrali, ha sottolineato di attendersi “una significativa perdita economica”, anche se in “miglioramento notevole rispetto al 2012/2013, per effetto delle operazioni di mercato definite nelle due sessioni di mercato estiva ed invernale, e la sottoscrizione di nuovi contratti”.
I vertici della Roma hanno tuttavia precisato che “il risultato economico dell’esercizio in corso potrà essere influenzato da alcune componenti di costo legate ai risultati sportivi della prima squadra dell’A.S. Roma, e dagli esiti delle operazioni che saranno definite nella campagna trasferimenti relativa all’esercizio dei diritti di opzione e contro-opzione”.
Il cda del club giallorosso ha infine convocato l’assemblea degli azionisti per il 31 marzo alle ore 15.00 in prima convocazione (il 1 aprile in seconda) per discutere e deliberare in merito all’approvazione di un aumento di capitale sociale scindibile a pagamento per un ammontare massimo di Euro 100 milioni, previo annullamento della precedente delibera che fissava in 80 milioni l’importo massimo dell’aumento.
Considerato che il percorso di risanamento dei conti del club ha beneficiato finora solo dell’impatto del player-trading, il presidente Pallotta ha pensato bene di rinnovare il contratto a colui che è stato l’artefice dell’ultima campagna acquisti, il direttore sportivo Walter Sabatini. Il ds giallorosso, il cui contratto era in scadenza a fine stagione, ha rinnovato fino al 30 giugno 2017.
“Sono estremamente felice che Walter e il suo staff siano parte integrante del nostro successo di oggi e che continuino ad esserlo per il futuro” ha spiegato in una nota Pallotta, prossimo a tornare nella Capitale per il progetto del nuovo stadio di proprieta’. “Sara’ pazzesco” la convinzione del presidente, che potrebbe scegliere proprio il giorno del suo compleanno (il 13 marzo) per regalare ai tifosi giallorossi una presentazione in grande stile dell’impianto che prendera’ il posto dell’Olimpico.