Telecom Italia è in trattative per ottenere un prestito con garanzia dello Stato. Secondo quanto riportato da Bloomberg, la compagnia telefonica sta tenendo colloqui con un pool di banche per un’operazione da circa 3 miliardi di euro.
Sono in corso discussioni con Sace SpA – società per azioni controllata da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze – per una garanzia su almeno una parte dell’importo e non c’è certezza che le parti raggiungeranno un accordo sul finanziamento. Un portavoce di Telecom Italia con sede a Roma ha rifiutato di commentare, mentre nessun commento è arrivato da Sace.
Un nuovo prestito garantito aiuterebbe Telecom Italia ad aumentare le proprie riserve dopo aver registrato una perdita di 8,6 miliardi di euro a causa di svalutazioni ed evitare possibili futuri declassamenti. L’azienda ha lottato per anni contro l’elevato indebitamento in mezzo alla forte concorrenza nel settore delle telecomunicazioni in Italia.
Il nuovo amministratore delegato di Telecom Italia Pietro Labriola, arrivato per sostituire Luigi Gubitosi, ha elaborato un nuovo piano industriale per dare una scossa all’azienda separando la rete fissa. Il piano vedrebbe anche tutti i servizi commerciali scorporati in un’unità separata chiamata ServCo.