Il Presidente di UNISPORT ITALIA, Prof. Paolo Bouquet (Università di Trento) ha dichiarato: “Ringrazio tutte le nostre Università e le Istituzioni che hanno partecipato unitamente e con spirito di squadra alla nostra riflessione. UNISPORT ITALIA vuole unire sport e università in un dialogo inter-disciplinare, strategico e virtuoso. Approfondiamo un percorso per rilanciare tutti assieme lo sport italiano in un momento di forte transizione”
“Sono per noi fonti di ispirazione ma anche fonti di nuovo slancio e lavoro le parole pronunciate dal Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, dal Presidente CONI Giovanni Malagò (con cui abbiamo creato un tavolo sulla Dual Career tra UNISPORT ITALIA-CONI-CUSI), il Presidente del CIP Luca Pancalli e dal Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli (con cui potremo pensare allo sport di base, al PNRR ed alla Scuola dello Sport – in linea con la ricerca condotta da UNISPORT ITALIA sui programmi di dual career https://www.unisport-italia.it/dual-career/ ). Ma non vorrei dimenticare il mio ringraziamento sistemico al CUSI ed al suo Segretario Generale Pompeo Leone, alla CRUI ed al Vicepresidente Salvatore Cuzzocrea, al Sottosegretario del Consiglio Pontificio della Cultura Melchor Sanchez de Toca ed al Presidente dell’Istituto di Credito Sportivo Andrea Abodi. Ora starà al nuovo Comitato 2022-2025 rafforzare sempre più l’ecosistema dello sport universitario, la pratica sportiva negli Atenei, i programmi di supporto alla dual career degli studenti-atleti, la ricerca scientifica e tecnologica e i processi di innovazione e terza missione”.
Il 24 e il 25 marzo 2022 si è tenuta presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” la Prima Conferenza Nazionale Italiana su Università e Sport, organizzata dalla rete di 53 atenei italiani UNISPORT ITALIA. La conferenza aveva l’obiettivo di stimolare la riflessione sul profondo cambiamento culturale che sta avvenendo in Italia nel rapporto tra accademia e sport e di iniziare, facendo emergere progetti e buone pratiche degli Atenei aderenti e delineando azioni per una sempre maggiore sinergia tra questi due mondi su temi come formazione, ricerca, innovazione, rapporti con i territori.
La rete UNISPORT ITALIA è nata nel 2018 con l’obiettivo di valorizzare a 360 gradi il ruolo dello sport nel contesto delle tre missioni dell’Università in Italia, vale a dire formazione, ricerca e “terza missione” (termine con il quale vengono riassunti i rapporti tra università e territorio). La rete è cresciuta da 40 fino alle attuali 53 università aderenti ed è composta dai delegati dei Rettori per lo sport di ogni ateneo.
La rete nasce dalla consapevolezza che negli ultimi 20 anni il ruolo dello sport nell’accademia si è profondamente trasformato, diventando per molte sedi non solo un “utile passatempo”, ma uno strumento per migliorare i servizi alla comunità universitaria, per formale competenze trasversali (life skills) nei propri laureati, per stimolare progetti inter- e trans-disciplinari che abbiamo lo sport come ambito applicativo, per favorire la nascita di startup e avviare collaborazioni con aziende già presenti sul mercato, per interagire con il proprio territorio mediante progetti ad alto impatto socio-economico.
Il tema proposto per la prima edizione è stato quello della dual career degli studenti-atleti, vale a dire il supporto da parte degli Atenei a chi cerca d conciliare la carriera sportiva di alto livello con la carriera di studio.
La Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali ha evidenziato che “come UNISPORT ITALIA dimostra, esistono esperienze virtuose che possono fare rete, scambiarsi buone pratiche e rendere meno tortuoso il percorso di formazione delle promesse dello sport”.
Sul percorso formativo si è concentrato anche il Presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Luca Pancalli: “credo che oggi un paese che non investe su percorsi di crescita culturale sia un paese che non ha futuro [… ] il vero ascensore sociale ancora oggi è rappresentato dall’istruzione dei percorsi formativi”. Anche per il Mons. Melchor Sanchez de Toca (Sottosegretario del Consiglio Pontificio della Cultura) lo sport è parte integrante della formazione dell’individuo, ha affermato infatti che “cultura ed educazione diventano elementi integranti di un unico progetto educativo che ha al cento la persona che sviluppa i suoi talenti attraverso l’azione educativa ma anche attraverso le arti, la scienza, il pensiero e lo sport”.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha sottolineato l’importanza del tavolo sulla Dual Career tra UNISPORT ITALIA-CONI-CUSI, e a tal proposito si è espresso anche il Segretario Generale del CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano) Pompeo Leone: “Credo che il futuro di questa esperienza debba fondarsi sulla complementarità […] stiamo tentando di cercare di fare con questo documento sulla doppia carriera per far sì che insieme possiamo consentire a ogni studente di uscire di casa con due borse: una per la palestra e una piena di libri”.
Il Vice Presidente della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) Salvatore Cuzzocrea auspica che: “Attraverso i valori dello sport di uguaglianza, di collaborazione, di attenzione e rispetto delle regole formeremo insieme i professionisti migliori del domani”. Anche Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, si è pronunciato sulla visione per il futuro e la collaborazione con UNISPORT ITALIA affinché si esprima attraverso l’università il valore educativo dello sport, così come il suo ruolo nella promozione della salute e della vita sana, ma anche diventi cardine per l’impresa. Riprendendo le parole del presidente dell’Istituto del Credito Sportivo Andrea Abodi, “c’è un potenziale straordinario tra università e sport, perché tutti e due sono frontiere di vita civica e sociale”.
Dopo i saluti, i partecipanti hanno ascoltato gli interventi di diversi ospiti nazionali e internazionali sul tema della dual career. Tra gli interventi citiamo quello del Prof. Maurizio Marano (Università di Bologna), che ha presentato la ricerca condotta da UNISPORT ITALIA sui programmi di dual career e presente sul sito della rete (https://www.unisport-italia.it/dual-career/ ); di Kairis Ulp (Policy Officer della Commissione Europea) sulla dimensione europea della dual career degli atleti; della Prof.ssa Mojca Doupona (Director General Past Slovenian Presidency, University of Ljubljana) sulle azioni che sono state inaugurate dalla Presidenza Slovena dell’Unione Europea in tema di sport e dual career; di Paolo Pizzo (CONI) sugli obiettivi del Tavolo di lavoro CONI-UNISPORT ITALIA-CUSI sulle linee guida nazionali per la dual career; della Prof.ssa Laura Capranica (Università del Foro Italico e Presidente della rete europea “Athletes as Students” – EAS) su alcune lezioni che si possono trarre dalle conclusioni di diversi progetti finanziati dall’Unione Europea in tema di dal career; dell’Ing. Pompeo Leone (CUSI) sulla ricerca svolta dal CUSI stesso sui programmi di dual career in Italia (le cui conclusioni sono descritte in un volume che è stato distribuito ai partecipanti). Infine, la dott.ssa Elisabetta Nones (Università di Trento e componente del Direttivo della rete europea sui servizi sportivi nelle università – ENAS) ha brevemente introdotto le finalità dell’ENAS.
Nel corso della seconda mattinata, un rappresentante dell’Istituto di Credito Sportivo (dott. Rocco Battista) ha presentato l’opportunità del fondo che il suo istituto ha messo a disposizione degli Atenei italiani per lo sviluppo dello sport universitario, dalla costruzione di impianti, alla ristrutturazione di quelli esistenti fino all’acquisto di attrezzature sportive.
I lavori si sono conclusi con l’Assemblea Generale di UNISPORT ITALIA e con l’elezione del nuovo Comitato di Coordinamento della rete:
- Barla Marco, Politecnico di Torino
- Bouquet Paolo, Università di Trento
- Capranica Laura, Università di Roma “Foro Italico”
- Cortis Cristina, Università di Cassino e del Lazio Meridionale
- Gesi Marco, Università di Pisa
- Gozzoli Caterina, Università Cattolica del Sacro Cuore
- Melica Luigi, Università del Salento
- Paoli Antonio, Università di Padova
Il nuovo Comitato si riunirà nei prossimi giorni per nominare al proprio interno il nuovo Presidente. Agli 8 componenti eletti, si unirà – come da Statuto della rete – il componente nominato di diritto dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).