Proprietà USA, da Krause 175 milioni per lo sviluppo e il futuro del Parma

Non si ferma l’impegno di Kyle Krause per il Parma. L’imprenditore statunitense, al vertice del Krause Group, continua nel suo obiettivo di rafforzare la società da un punto di vista…

quanto ha speso krause parma
Kyle J. Krause (Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Non si ferma l’impegno di Kyle Krause per il Parma. L’imprenditore statunitense, al vertice del Krause Group, continua nel suo obiettivo di rafforzare la società da un punto di vista finanziario, all’interno di una strategia di business che guarda al medio-lungo termine, più che al risultato (sportivo ma non solo) nell’immediato, mettendo al centro anche il rispetto delle regole e una visione innovativa su diversi temi.

Tramite Krause Group (gruppo internazionale con un fatturato consolidato da oltre 2,5 miliardi di dollari la cui principale società è la Kum & Go, rivenditore di carburanti a base di petrolio con più di 400 negozi e 5.000 dipendenti negli Stati Uniti), fin dal suo sbarco in Italia ha infatti investito in maniera importante nelle casse del Parma: ad oggi sono stati versati 174,5 milioni di euro come finanziamenti per il club, di cui 83,2 milioni già convertiti in capitale e il resto che, essendo a titolo infruttifero, può essere comunque già considerato come patrimonio.

Investimenti che hanno permesso al club di pagare nelle tempistiche corrette tutti gli obblighi a livello economico verso tesserati, dipendenti, fornitori ed erario, tanto che ad oggi infatti non risulta alcub debito scaduto a carico della società. Inoltre, il Parma ha anche deciso di non sfruttare la possibilità concessa dalla Figc di posticipare i versamenti delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali dovuti per quanto riguarda il periodo settembre – dicembre 2021, versamenti che il club ha effettuato regolarmente. Il club emiliano presenta così indicatori economico-finanziari non solo in pieno rispetto delle norme FIGC, ma anzi migliori: al 30 settembre 2021, l’indice di liquidità del Parma era pari a 0,89 rispetto allo 0,60 chiesto dalla federazione, mentre l’indice di patrimonializzazione era pari a 0,43 rispetto alla soglia dello 0,10 prevista dalla normativa Federale.

Investimenti quindi particolarmente significativi da parte della proprietà, a testimonianza della volontà di Krause di sostenere il club. Un impegno che per il patron è a lungo termine, con iniziative destinate a generare redditività non immediatamente: si va dallo sviluppo e valorizzazione dei giovani talenti (anche sfruttando la data science) allo sviluppo internazionale del brand e le iniziative commerciali, fino alla valorizzazione delle infrastrutture. In particolare, per quest’ultimo punto, tra gli obiettivi della proprietà ci sono l’acquisizione in concessione e il rinnovamento dello stadio Tardini, passando anche dall’ammodernamento del Centro Sportivo già di proprietà della società.