Serve il tampone per lo stadio? Per partecipare ai grandi eventi o andare nei luoghi affollati, anche chi è vaccinato dovrà avere un tampone negativo. È la misura che il governo dovrebbe approvare giovedì – scrive Il Corriere della Sera – per evitare un’impennata di contagi durante le festività di Natale. Si valuterà inoltre di imporre la mascherina all’aperto in tutta Italia e dopo Capodanno potrebbe scattare l’estensione del green pass rafforzato, con l’obbligo per tutti i lavoratori.
Sono stati gli scienziati del Cts a lanciare l’allarme sulla risalita della curva epidemiologica. Una progressione che in questo momento spaventa soprattutto per il rischio che la variante Omicron, come accaduto con la Delta, possa diventare prevalente in Italia. I cittadini che hanno scelto di non vaccinarsi sono ancora milioni, la campagna per convincerli continua ad essere serrata.
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Ma nel frattempo è necessario introdurre nuove restrizioni «per continuare a tenere aperte le attività», ha ribadito il premier Mario Draghi. Dunque, di fronte a un aumento giornaliero di casi così pesante si ritiene necessario rafforzare il sistema di tracciamento e l’unico modo per farlo è imporre – nei luoghi di maggior affollamento – uno strumento ulteriore di screening.
Serve il tampone per lo stadio? La norma in vigore da Capodanno
La nuova norma entrerà in vigore prima di Capodanno, per avere la certezza che chi partecipa a eventi e festeggiamenti sia negativo al test. Oltre al green pass «rafforzato» che certifica la guarigione o la vaccinazione, per partecipare alle feste in piazza, nelle discoteche, negli alberghi e nei locali pubblici bisognerà avere l’esito negativo del tampone. Obbligatorio – per gli appassionati di calcio e non solo – anche per andare allo stadio.
Infine, il tema dell’obbligo delle mascherine all’aperto, che potrebbe scattare per tutta Italia anche se la maggior parte dei governatori lo sta decidendo autonomamente e, nelle sette regioni passate in giallo, l’obbligo di mascherina è già in vigore.