La UEFA non ha intenzione di cambiare piani. L’organizzazione di EURO 2020 è già stata sufficientemente complicata, anche prima della pandemia, e la Federazione europea non ne vuole più sapere di modificare ulteriormente le sedi degli incontri, come successo per tutta la stagione delle coppe europee per club.
Come riporta il Corriere della Sera, la manifestazione andrà avanti come da programma: le Final Four si terranno a Wembley, e soprattutto i quarti di finale nelle sedi stabilite. In particolare, l’Inghilterra giocherà a Roma contro l’Ucraina, in uno Stadio Olimpico che rischia di essere praticamente deserto.
Dopo la FA, infatti, anche la Federcalcio ucraina è pronta a rispedire al mittente i 2.500 biglietti a disposizione, che ora la UEFA dovrà cercare di vendere normalmente. Soltanto 9.000 biglietti sono già stati venduti, e il rischio concreto è che ci si ritrovi in uno stadio vuoto.
«Non abbiamo osservato un grande aumento dei casi di positività nelle città di EURO 2020, né nella maggior parte delle nazioni partecipanti, con l’eccezione di Gran Bretagna e Portogallo. Le nostre misure sono efficaci e implementate correttamente», spiega comunque Zoran Bahtijarevi, direttore sanitario di UEFA EURO 2020.
«Al momento, per quanto abbiamo visto, riempire parzialmente gli stadi europei è sicuro. Rispettare le misure di contenimento è una responsabilità in comune con le autorità dei vari Paesi e le persone», ha aggiunto invece Daniel Koch, consigliere medico UEFA che sabato è atteso a Roma per la partita dell’Inghilterra.