L’Italia punta a raddoppiare i ricavi dallo sponsor tecnico

Nonostante l’emergenza Coronavirus abbia avuto un impatto significativo sul mondo del calcio, l’Italia guarda avanti e punta dritto verso nuovi obiettivi. Tra i settori più colpiti c’è il mercato delle…

Italia Macedonia capienza stadio

Nonostante l’emergenza Coronavirus abbia avuto un impatto significativo sul mondo del calcio, l’Italia guarda avanti e punta dritto verso nuovi obiettivi. Tra i settori più colpiti c’è il mercato delle sponsorizzazioni, comparto che nel 2020 si stima abbia perso il 36% del suo valore.

Questa situazione non ha tuttavia bloccato il lavoro della Federcalcio in questo specifico business, visto che solamente nel 2020 – nonostante appunto il periodo sfavorevole – la FIGC ha siglato sei nuovi accordi commerciali: Ali (servizi di risorse umane) e i brand alimentari Ringo, Equilibra, Fonzies, Danone e Peroni.

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In questo contesto va segnalato inoltre che, venerdì 5 febbraio è stato siglato il rinnovo dell’intesa con Poste Italiane fino al 31 dicembre 2022 (di cui è testimonial l’allenatore Roberto Mancini) e che nei primi mesi del 2021 sono in corso di finalizzazione altre due importanti partnership commerciali.

Il vero obiettivo della FIGC, tuttavia, è quello di fare un salto avanti per quanto riguarda la sponsorizzazione tecnica. Attualmente l’Italia incassa da Puma 18,9 milioni di euro a stagione (contratto in vigore fino a tutto il 2022), una cifra che inserisce l’accordo tra i dieci più remunerativi considerando quelli siglati dalla UEFA e da altre Federazioni, come risulta chiaro da una indagine pubblicata recentemente da SportBusiness.com.

La cifra più alta (si osservi grafico in pagina) è quella incassata dalla Francia, che da Nike ottiene 50,5 milioni di euro a stagione, mezzo milione in più di quello guadagnato dalla Germania, che da Adidas riceve 50 milioni. Sul podio l’Inghilterra, che da Nike riceve 37 milioni di euro annui.

Proprio la Nazionale di Sua Maestà è “l’obiettivo” dell’Italia, che punta a incassare il doppio dal partner tecnico rispetto alle cifre attuali. Tra gli altri accordi più remunerativi ci sono i 30 milioni versati da Alipay alla UEFA e i 27,5 milioni che Volkswagen versa alla Germania.

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«L’Azzurro è tornato a splendere, in campo e fuori – afferma a Calcio e Finanza il presidente della FIGC Gabriele Gravina -. Tanti partner credono nella FIGC e nel nostro programma di sviluppo, testimoniando vicinanza a tutte le nostre Nazionali e quindi a tutti i tifosi italiani. I risultati positivi raggiunti ci spingono a puntare a traguardi ancora più ambiziosi: vogliamo entrare tra le Federazioni top anche con la partnership tecnica».

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