Mediaset Netflix calcio – Mediaset studia da OTT. L’emittente tv sta valutando una rivoluzione dei propri servizi streaming: Mediaset Play, piattaforma gratuita, e Infinity, a pagamento e dedicata principalmente al cinema.
Pier Silvio Berlusconi e i suoi collaboratori sanno che il futuro industriale è legato ai servizi streaming per questo ne valutano le potenzialità, le opzioni tecnologiche e le opportunità di business. Un piano concreto non c’è, ma, allo stesso tempo, l’infrastruttura operativa già esiste. E quindi si potrebbe dare vita a una sorta di Netflix di Cologno Monzese, come sottolinea MF-Milano Finanza.
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Mediaset Netflix calcio – Le opzioni a disposizione
Molteplici le opzioni al vaglio degli studi da parte dei manager di Mediaset:
- Creare una sezione a pagamento su Play;
- aprire uno o più canali tematici su Amazon Prime Video (è già presente Infinity Selection);
- dare vita a una terza piattaforma dedicata al calcio;
- integrare Play e Infinity e altri contenuti per creare un’unica piattaforma Ott.
A favore dello streaming c’è sia il basso costo tecnologico da intraprendere sia la quantità di contenuti tra cinema, serie tv e sport: a partire dai diritti della Champions League 2021-2024. Mediaset ha ottenuti i diritti per trasmettere i migliori match del martedì sera in chiaro e la finalissima, oltre a 104 partite da trasmettere in streaming. Non è ancora chiara invece la strategia per le immagini della Serie A, per cui le offerte vanno presentate entro martedì 26 giugno.
Parallelamente prosegue il progetto di dare vita a un polo europeo della tv generalista free che, partendo dall’Olanda (la newco Mfe) coinvolga la tedesca ProsiebenSat.1, di cui Mediaset è il primo socio con il 24,9%. Un piano che al momento non si concretizza anche per l’opposizione del secondo azionista (28,8%) Vivendi.
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I due contendenti attendono con impazienza l’esito dell’udienza, in calendario per il prossimo 11 febbraio, della causa civile al Tribunale di Milano con la quale il Biscione ha chiesto 3 miliardi alla controparte francese per il mancato acquisto dell’ex pay tv Premium.