Napoli statua Maradona – L’amore di Napoli e dei Napoletani per Maradona è illimitato. La morte de El Pibe de Oro ha lasciato un solco incolmabile. I tifosi non vogliono che il nome di Diego sia dimenticato. E così, dopo aver intitolato lo stadio cittadino al fenomeno argentino, ora si pensa alla costruzione di una statua in suo onore, proprio davanti al vecchio San Paolo.
Il Comune ha avviato il processo per erigere la statua celebrativa del campione argentino davanti allo stadio. E’ stata pubblicata stamattina una manifestazione di interesse, promossa dagli assessorati alla Cultura e allo Sport, per raccogliere le proposte progettuali per la realizzazione della scultura.
La manifestazione di interesse, che sul sito si troverà sia in italiano che in inglese perché l’ambizione è quella di coinvolgere artisti provenienti da tutto il mondo, resterà on line per quarantacinque giorni. I progetti saranno poi valutati da una commissione, costituita dai due assessorati, composta da autorevoli esponenti cittadini del settore dell’arte e della cultura e da rappresentanti del mondo dello sport e delle tifoserie.
L’opera sarà finanziata con un crowdfunding, attraverso un conto corrente messo a disposizione dell’amministrazione comunale sul suo sito, sul quale ognuno potrà versare la propria quota, così la statua apparterrà per sempre al popolo napoletano.
Napoli statua Maradona: le parole del sindaco de Magistris
“Diego – affermano in una nota il sindaco Luigi de Magistris e gli assessori Eleonora De Majo e Ciro Borriello – ci ha permesso di toccare il cielo, ci ha regalato sogni indimenticabili restituendo alla nostra città la dignità e l’orgoglio che per troppi anni ci erano stati sottratti. Eppure, il suo sguardo è rimasto sempre rivolto verso il basso, verso i più fragili, verso tutti i subalterni di questo mondo pieno di ingiustizie”.
“Per questa ragione abbiamo voluto che l’opera d’arte con cui la città lo celebrerà proprio a pochi passi dal tempio delle sue prodezze, fosse scelta attraverso una modalità quanto più democratica e partecipata possibile, coinvolgendo la città, autorevoli esponenti del mondo della cultura e dello sport, ma anche chi lo ha amato ed accompagnato durante gli anni napoletani e chi oggi continua a tenere alta la bandiera di un sogno collettivo”.