Milan prestito Rebic – Il Milan e l’Eintracht di Francoforte starebbero valutando la possibilità di estendere fino al 30 giugno 2022 il prestito incrociato tra Ante Rebic, arrivato in rossonero la scorsa estate, e Andre Silva, passato contestualmente al club della Bundesliga.
L’attaccante portoghese ha dichiarato più volte di trovarsi bene in Germania e Rebic è diventato una pedina fondamentale nel gioco del Milan di Stefano Pioli.
Milan prestito Rebic, si tratta con l’Eintracht per estenderlo al 2022
Il prestito secco di entrambi scade al 30 giugno 2021. I due club starebbero ora ragionando di allungare il contratto dei due giocatori (quello di Silva col Milan e quello di Rebic con l’Eintracht) di un anno (dal 2022 al 2023), in modo da estendere il prestito incrociato fino al 30 giugno 2022.
Cosa che potrebbe poi far maturare magari prezzi di acquisto più ragionevoli, in virtù di un minor valore di carico dei due giocatori nei bilanci dei club al 30 giugno 2022. Vale per il Milan come per l’Eintracht.
Milan prestito Rebic, il croato nello scacchiere di Pioli
Rebic peraltro si è distinto non soltanto per i gol (11 in campionato e uno in coppa Italia). L’intesa con Ibra è ottima e Pioli ha attribuito una grande importanza nei suoi meccanismi di attacco anche al croato. Che ha peccato qualche volta a livello di comportamento in campo (a Torino in coppa Italia lasciò la squadra in dieci dopo 17 minuti), ma si è sempre fatto perdonare dai compagni e dal tecnico.
Rebic è dinamico, ha il senso del gol ed è un gran lavoratore.
Le sue intemperanze però gli lasciano ogni tanto pesi spiacevoli: Rebic ad esempio dovrà scontare in Europa tre giornate di squalifica, il che significa che il Milan dovrà provare a entrare nel tabellone finale dell’ Europa League senza il suo apporto. Un grosso problema per Pioli, che comincerà a pensarci probabilmente già dal giorno del raduno, il 24 agosto.