Osimhen impatto Bilancio Napoli – «Bisogna aspettare qualche giorno per il tweet. Se mostrassi quanto sono alti i contratti, in casa De Laurentiis, si capirebbe quanto tempo ci vuole». Così si era espresso ieri Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, rispondendo a una domanda sulla trattativa per portare in azzurro Victor Osimhen.
E’ bastata invece solamente una giornata, perché questo pomeriggio il club partenopeo ha ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo dell’attaccante nigeriano, che si trasferisce dal Lille. Un’operazione di cui si è parlato tanto nelle ultime settimane e che regalerà a Gattuso il talento classe ’98.
L’investimento per l’acquisto del calciatore è di quelli importanti. «Seguivamo da tempo Victor Osimhen, lo volevano Gattuso e Giuntoli. Mi hanno convinto a fare un sacrificio da 70 milioni di euro più altri 10 milioni di bonus: se consideriamo anche gli stipendi superiamo abbondantemente i 100 milioni di euro», ha commentato il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis.
Dunque 70 milioni per il cartellino del calciatore – che con i bonus potrebbero diventare addirittura 80 -, mentre per Osimhen, secondo la stampa sportiva, si arriva a 5 anni di contratto a 4,5 milioni di euro netti a stagione.
Ma come si riflette l’operazione sui conti del Napoli? Il sistema a quote decrescenti utilizzato dai partenopei prevede per i contratti quinquennali che il prezzo del cartellino venga ammortizzato per il 40% durante la prima stagione (e a seguire 30%, 20%, 7% e 3% per gli anni successivi).
Questo significa che per la prima stagione il calciatore avrà un costo a bilancio pari a 28 milioni di euro, ai quali sommare l’ingaggio lordo che – in base agli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita – sarà pari a 5,9 milioni di euro (tenendo conto dell’irpef, delle addizionali regionali e comunali e degli oneri contributivi). In totale dunque, Osimhen peserà sul bilancio del Napoli per 33,9 milioni di euro nel 2020/21.