Si è accesa una lotta furibonda in Premier League per ottenere i pass per la prossima Champions League che vede impegnate Leicester, Chelsea, Manchester United, Wolverhampton e Arsenal.
Due posti per cinque squadre considerando che gli altri due slot dovrebbero essere assegnati agli uomini di Klopp e Guardiola. Il condizionale è d’obbligo per la squadra di Manchester sponda City, mentre i reds sono sicuri di disputare la prossima edizione della massima competizione europea per club.
La squadra dello sceicco di Abu Dhabi, Mansour bin Zayed Al Nahyan è infatti stata esclusa dalla Champions League e più in generale da tutte le coppe europee per le prossime due stagioni (2020/21 e 2021/22) per la violazione del regolamento sul Fair Play Finanziario.
Come si legge nel comunicato del CFCB: “Il Manchester City Football Club ha commesso gravi violazioni del regolamento sulle licenze e sul Fair Play Finanziario per Club UEFA sopravvalutando le entrate della sua sponsorizzazione nei suoi conti e nelle informazioni sul pareggio in bilancio presentate alla UEFA tra il 2012 e il 2016”
I citizens hanno presentato ricorso e il prossimo 13 luglio il Tribunale Arbitrale dello Sport deciderà sul ricorso. Come riporta il Corriere dello Sport, Guardiola, alla vigilia della partita con il Southampton, si è detto fiducioso per quanto riguarda il ricorso: “Penso che abbiamo il diritto di giocare la prossima Champions League”.
In attesa della decisione del TAS, Guardiola prosegue il suo lavoro in vista del prossimo obiettivo, la Champions di questa stagione, per la quale il City è ancora in corsa e gode del vantaggio sul Real Madrid dopo la vittoria esterna per 1-2 al Santiago Bernabeu. Gli uomini di Zidane cercheranno di ribaltare il risultato all’Etihad e potrebbero arrivare alla sfida di ritorno da campioni di Spagna, dopo la vittoria di ieri che ha permesso ai blancos di mantenere quattro lunghezze di vantaggio sul Barcellona. Il pensiero dell’allenatore catalano è chiaramente rivolto alla coppa dalle grandi orecchie: «Siamo pronti e non vediamo l’ora di scendere in campo. Il 13 luglio, finalmente, sapremo e spero che tutti insieme
dipendenti e calciatori, possiamo continuare a crescere con e dentro il Manchester City».