Il Segretario Generale della FIFA Jerome Valcke sta insistendo sul fatto che la decisione dei due main sponsor di porre fine alla loro partnership con la FIFA non ha nulla a che fare con con le accuse di corruzione che hanno travolto l’organo di governo del calcio mondiale.
Valcke ha riconosciuto che l’immagine della FIFA “non può cadere così in basso o ci vorranno anni per ricostruire la sua reputazione”, dopo le furenti polemiche riguardanti le assegnazioni del Mondiale 2018 e 2022. Sony e Emirates hanno entrambe annunciato di non voler rinnovare le rispettive offerte di sponsorship, in scadenza quest’anno, ma Valcke si è affrettato a negare che questo abbia a che fare con le conseguenze del rapporto anti-corruzione stilato da Michael Garcia. “Sia Sony che Emirates non hanno nulla a che fare con la situazione che stiamo affrontando in questi ultimi giorni”, ha detto Valcke ad alcuni giornalisti a Belfast al termine della sessione di lavoro annuale FA International Board. “So che il calcio è ancora un prodotto molto forte e io non sono preoccupato per le finanze della FIFA”, ha precisato Valcke.
Valcke ha riconosciuto, però, che l’immagine della FIFA non è nella miglior forma. “Sono successe molte cose è vero, ma stiamo ancora facendo un sacco di cose buone. Dobbiamo ricostruire questa immagine giorno dopo giorno. E’ facile distruggere una reputazione. Ci vuole un secondo. Ci vogliono anni invece per ricostruirla”. Con il presidente Sepp Blatter in cerca del suo quinto mandato la pressione sulla FIFA si fa ogni giorno sempre più opprimente. Oggi il governo britannico ha chiesto che il rapporto di Gracia venga reso pubblico e Valcke ha replicato che il rapporto dovrà rimanere segreto “principalmente per proteggere le 75 persone che hanno fatto una deposizione e ci hanno dato la loro riservatezza”, incluso egli stesso.
Alberto Lattuada