Antonio Conte è ufficialmente il nuovo commissario tecnico della Nazionale. L’ex tecnico della Juventus ha firmato martedì mattina il contratto che lo legherà agli azzurri per i prossimi due anni. A conferma dell’intesa raggiunta, il ritorno dell’avvocato dell’allenatore, Antonio De Rensis, e quello della sua consulente marketing, Giulia Mancini al Parco dei Principi. Gli emissari di Conte fino all’ultimo hanno limato i dettagli del contratto definito “complesso”.
Nella sala conferenze dell’hotel Parco dei Principi, nel quartiere Parioli a Roma, si è svolta poi la conferenza di presentazione, con il presidente Tavecchio che ha introdotto il tecnico sottolineando come la “nazionale sia l’asset più importante della Federazione, per il quale era giusto trovare uno dei migliori tecnici d’Europa”. Intervenendo sulle critiche legate al contratto di Conte, per il quale è intervenuto lo sponsor tecnico Puma che verserà oltre la metà del compenso, Tavecchio si è difeso ricordando che “ci sono molti calciatori in Italia legati agli sponsor”. Inoltre, ha spiegato che “la Federazione è titolare del 100% dei diritti d’immagine di Conte” e quindi “se saremo capaci di farli fruttare” ci saranno ritorni interessanti. Il neopresidente della Figc ha anche rivolto un passaggio alla stessa Puma, che ha “condiviso” il progetto in una “operazione innovativa”.
Dal suo canto, Conte ha esordito dicendo di “essere emozionato di essere nel posto dove vorrebbero essere tutti gli allenatori del mondo” e “orgoglioso del fatto che il presidente ha pensato a me”. Dopo un saluto e un “in bocca al lupo” a Cesare Prandelli, Conte ha ringraziato anche Arrigo Sacchi per il lavoro svolto “per la nostra cantera: fin quando ci sono io le porte della nazionale per lui sono sempre aperte”. Rispondendo alle tante domande dei giornalisti, l’allenatore è tornato a soffermarsi sul tema spinoso del contratto ricordando di aver fatto uno “sforzo” e dimostrato “disponibilità” accettando una chiamata che lo pone in condizioni inferiori a quelle che avrebbe comunque trovato in un top club europeo.
L’allenatore salentino raccoglie l’eredità di Cesare Prandelli dopo la brutta esperienza del mondiale brasiliano, ma il suo ingaggio è stato accompagnato dalle polemiche: decisiva la scelta di spesarne oltre la metà (si parla di circa 4 milioni, con i bonus legati alla qualificazione a Euro 2016, alla partecipaizone alla finale, alla “scalata” di almeno 5 posizioni nel ranking Fifa, dall’attuale 14esima) attraverso l’intervento dello sponsor Puma. “E’ un contratto innovativo e lo dico con grande soddisfazione: potrà intensificare il rapporto con lo sponsor tecnico e consentirà alla Federazione di avere delle risorse da investire su progetti particolari che riguarderanno i giovani – commenta il direttore generale della Figc, Antonello Valentini, ai microfoni di Sky Sport poco prima del via alla conferenza stampa di presentazione di Conte all’Hotel Parco dei Principi di Roma -. Una filosofia completamente nuova, niente scossoni per il bilancio federale, anzi c’è qualche vantaggio in più. Conte sarà ct e coordinatore delle nazionali giovanili, il posto lasciato vacante da Arrigo Sacchi”.