Sponsorizzazione VAR – I vari organi di governo del calcio stanno valutando la possibilità di monetizzare le interruzioni di gioco che si verificano durante l’utilizzo del VAR. Come riporta il “Financial Times”, sarebbero arrivate offerte di sponsorizzazione per il valore di 100 milioni di sterline per occupare i momenti in cui l’arbitro consulta il monitor prima di prendere una decisione su un episodio.
In quest’ottica, la FIFA è stata contattata da diverse aziende intenzionate a mettere in mostra i propri brand nelle pause createsi dall’ingresso della tecnologia nel mondo del pallone. Anche altre competizioni, come la Liga spagnola, stanno prendendo in considerazione questa idea.
Tim Crow, un consulente indipendente di marketing sportivo, ha stimato che la schermata VAR è apparsa in video per un totale di 27 minuti durante la Coppa del Mondo in Russia. Uno spazio pubblicitario durante le semifinali di un grande torneo può arrivare a costare fino a 600.000 sterline al minuto, secondo Ampere Analisi.
«Penso che sia il più grande patrimonio di sponsorizzazioni che il calcio abbia mai creato», ha affermato Crow. «La maggior parte delle altre pubblicità si trova ai margini dell’evento, ma il VAR è nel bel mezzo del gioco, fa parte del gioco. Per uno sponsor, è un sogno che diventa realtà», ha aggiunto Crow.
Il valore di qualsiasi potenziale accordo pubblicitario dipenderebbe dalle dimensioni e dalla popolarità della competizione. Crow ha stimato che i grandi tornei, come la Coppa del Mondo, potrebbero ottenere accordi superiori a 50 milioni di sterline solo per la pubblicità durante la pausa VAR e oltre 100 milioni di sterline in caso di sponsorizzazione dell’evento.
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«Non c’è dubbio che se i brand avessero l’opportunità di siglare accordi di sponsorizzazione attorno alla VAR lo farebbero», ha aggiunto ancora Crow. Tuttavia, al momento, mentre diversi enti calcistici stanno esplorando le opportunità commerciali offerte dal VAR, c’è ancora una certa riluttanza ad accettare le sponsorizzazioni in un momento in cui il sistema di video assistenza arbitrale rende ancora scettica una parte del pubblico.
L’Uefa, da questo punto di vista, ha affermato che al momento non sta prendendo in considerazione la sponsorizzazione del VAR. Più interessata, invece, la Liga, anche se molto dipende dalla Federcalcio spagnola, che gestisce l’aspetto arbitrale. La Premier League inglese, che introdurrà il VAR a partire dalla prossima stagione, ha dichiarato invece che era troppo presto per prendere in considerazione un piano del genere, in quanto l’attenzione è focalizzata sul semplice funzionamento del sistema.