Serie A, mugugni su Infront: troppi 50-60 milioni annui

Prosegue senza sosta la partita per la ricerca del nuovo top manager della Lega SerieA, una figura che vada ad affiancare l’attuale presidente Gaetano Micciché. Come riporta “Milano Finanza”, i…

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Prosegue senza sosta la partita per la ricerca del nuovo top manager della Lega SerieA, una figura che vada ad affiancare l’attuale presidente Gaetano Micciché. Come riporta “Milano Finanza”, i presidenti del calcio sono da tempo alla ricerca di un amministratore delegato che possa permettere il definitivo salto di qualità.

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Tra i nomi che continuano a circolare da tempo ci sono quelli di Alessandro Araimo, ad di Discovery Italia, Matteo Mammì, direttore senior programmazione e produzione di Sky Sport e Luigi De Siervo, ad di Infront.

E proprio quello di De Siervo potrebbe essere il nome giusto per ricoprire questa posizione, una possibilità favorita da una serie di circostanze. Se infatti in un primo tempo c’era un problema di conflitto di interessi – come disse l’allora commissario della Lega Malagò –, perché De Siervo è l’advisor della Lega per i diritti tv, ora questa partita dei diritti rimarrà chiusa per almeno tre anni.

Inoltre, nell’ambiente qualcuno starebbe mugugnando a causa dei 50-60 milioni che ogni anno la Lega Serie A garantisce a Infront per l’attività di vendita dei diritti tv. Un business importante ma ritenuto non innovativo. Per questo c’è chi chiede che quell’importo venga tagliato significativamente. Anche perché con tutti i soldi versati annualmente all’advisor sarebbe stato possibile costruire il tanto agognato canale di Lega, lo stesso per il quale proprio De Siervo avrebbe il progetto pronto nel cassetto da anni. Ed è qui che tutti i pezzi di questo complicato puzzle potrebbero incastrarsi alla perfezione.

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