Cessione Premium a Sky – Adesso c’è anche la conferma da parte di Pier Silvio Berlusconi: Mediaset è intenzionata a esercitare l’opzione di cessione a Sky della società R2, ovvero la cessione della “piattaforma” su cui gira Premium. Berlusconi ne ha parlato nella giornata di lunedì, durante una riunione appositamente convocata con i suoi più stretti collaboratori.
Cessione Premium a Sky, la conferma dell’ad di Mediaset
Lo riporta il “Sole 24 Ore”, il quale ricorda che la finestra per l’opzione si aprirà l’1novembre e l’intenzione di Mediaset sarebbe di esercitarla subito o comunque nei primi giorni del mese. «Ultima tappa, missione compiuta» ha detto Pier Silvio Berlusconi.
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Berlusconi avrebbe spiegato che l’operazione va inquadrata come l’ultima tappa di un processo che ha visto il cambiamento radicale dell’assetto di Premium, nel solco di quella digital transformation della pay tv annunciata nel piano “Mediaset 202” di Londra, necessario «dopo il dannosissimo voltafaccia di Vivendi». Premium nel 2016 era stata ceduta a Vivendi al 100%, ma dopo la rottura dell’accordo ha dovuto rilanciare la pay tv in versione “light” – rinunciando lentamente al calcio –, un progetto diventato realtà dopo la riconquista dei diritti tv della Champions League da parte di Sky e la nuova asta per i diritti tv della Serie A.
Cessione Premium a Sky, il break even potrebbe arrivare già nel 2019
Berlusconi – prosegue il “Sole 24 Ore” – ha comunque ricordato che Mediaset resterà editore dei canali cinema e serie a pagamento visibili su tutte le piattaforme e continuerà ad avere la titolarità degli abbonati. Quello di cui il Biscione non si occuperà più è la parte gestionale. I canali di cinema e serie Premium sono diventati visibili sulla piattaforma Sky e i canali free di Mediaset lo diventeranno da gennaio 2019 (Canale 5 lo è già). Il che significa più prodotto per gli abbonati Sky e maggiore audience per Cologno oltre ai benefici economici (impatto positivo sull’Ebit per 60-70 milioni l’anno).
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L’ad Mediaset con i suoi ha intanto parlato di «un’operazione virtuosa» con effetti positivi sul bilancio consolidato di Mediaset «senza impatti né sull’occupazione né sui nostri abbonati». In questo modo «l’area Premium chiuderà il 2018 con risultati molto migliori del previsto». Raggiungendo «già nel 2019 l’equilibrio definitivo promesso al mercato per il 2020». Il che, dalle parole dell’ad Mediaset, sembrerebbe voler dire il tanto atteso break even.