Un volano per l’Italia del calcio, non solo a livello di immagine ma anche dal punto di vista infrastrutturale. Ecco cosa potrebbe rappresentare l’organizzazione degli Europei 2028 per il nostro sistema calcistico, secondo quanto spiegato da Gabriele Gravina, candidato unico alla presidenza della Figc.
«Da sempre le manifestazioni sportive di grande livello rappresentano un elemento trainante all’interno di un programma di rilancio dell’azione progettuale dell’ente federale», si legge nel programma elettorale di Gravina.
«Il carico di entusiasmo e la partecipazione di tutto il settore socio-economicostimolano la crescita delle dimensioni sistemiche, migliorando il loro impatto e la qualità della loro azione».
«Il quadro temporale di medio-lungo periodo ed il coinvolgimento di tutti gli stakeholder federali, rendono i grandi eventi sportivi un vero e proprio driver di sviluppo, a condizione che esso sia inserito in un quadro strategico ed una piani cazione che ne esaltino l’impatto positivo».
«Merita certamente una rflessione ponderata l’ipotesi di una candidatura della nostra Federazione all’organizzazione del CAMPIONATO EUROPEO UEFA 2028 quale volano per stimolare e calibrare al meglio non solo un rilancio a livello di immagine dell’intero nostro Sistema-Paese, ma anche l’opera di ammodernamento e riqualificazione di tutto il nostro patrimonio infrastrutturale», conclude Gravina.
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