Massimo Moratti non chiude la porta alla candidatura come presidente della Federcalcio. «Per ora non posso commentare nulla perché non ci siamo ancora incontrati – ha spiegato l’ex patron dell’Inter, intervistato da Il Giorno -. Certo, questa voce con l’intenzione di qualcuno di candidarmi l’ho sentita. Aspettiamo, si vedrà. Se sono sorpreso? Per questo voglio parlare con lui e capire perché abbia in mente di candidare me…».
Una candidatura dietro la quale lo sponsor principale è proprio Andrea Agnelli. Una suggestione per ora, perché la Lega Serie A sta valutando ancora se presentare un proprio candidato o assistere all’elezione di Gabriele Gravina, in modo attivo o meno.
Il nome di Moratti potrebbe essere così presentato domani in assemblea, rimasta aperta proprio per valutare le candidature da presentare eventualmente per le elezioni federali. Una pista che resta complessa, intanto perché al momento attuale non c’è ancora compattezza intorno all’ex presidente dell’Inter, ma anche perché non è ancora detto che Moratti voglia buttarsi nella mischia, consapevole che solo con un ribaltone clamoroso potrebbe togliere la poltrona a Gravina, forte del 63% dei voti dalla sua fatto di Lnd (34%), Lega Pro (17%), Allenatori (10%) e Arbitri (2%).
Il tutto mentre si attende che anche l’Assocalciatori prenda posizione, nel direttivo previsto per lunedì. Ma le distanze restano ampie, e in tal senso, spiega la Gazzetta dello Sport, la conferma di Michele Uva come dg della Figc potrebbe non aiutare a togliere voti a Gravina, anzi.
Il presidente della Lega Pro intanto prosegue i contatti con Micciché, alla ricerca di un appoggio anche della Lega Serie A che per ora però appare lontano. Molto se non tutto sarà deciso domani, con l’assemblea dei 20 club della massima serie chiamati a decidere il da farsi, tra nuovo candidato, appoggio a Gravina o situazione di attesa.
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