Chi è Ivan Gazidis l’ex ceo dell’Arsenal che guiderà il Milan? Ivan Gazidis, il manager scelto dal fondo Elliott per guidare il Milan, è nato 54 anni fa a Johannesburg in Sudafrica (ma ha anche passaporto greco).
Figlio di due attivisti anti-apartheid, Gazidis è cresciuto a Edimburgo e Manchester e si è laureato in legge ad Oxford. Nel 1992 è ingaggiato dallo studio legale Latham & Watkins.
Il suo debutto nel mondo del calcio professionistico risale al 1994 partecipando al lancio del progetto MLS, la lega professionistica statunitense, della quale è stato vice commissario.
Ha lavorato inoltre per la Federcalcio messicana e per la Concacaf relativamente all’ organizzazione della Gold Cup.
Ufficiale: Gazidis sarà il nuovo CEO del Milan dall’1 dicembre
Nel 2008 inizia la decennale esperienza all’Arsenal, ora al capolinea.
E’ infine presente in diversi organi direttivi del calcio europeo: il consiglio direttivo della European Club Association (ECA), il gruppo di lavoro per i rapporti con le istituzioni dell’ ECA (presidente), il panel affari statutari ECA (presidente), il Professional Game Board (presidente), il Football Stakeholders Committee della FIFA, il comitato esecutivo della UEFA e l’ FA Council.
Chi è Ivan Gazidis, i dieci anni alla guida dei Gunners
Nel ruolo di CEO dell’Arsenal, Gazidis ha contribuito a far crescere in maniera significativa il fatturato del club londinese.
Sotto la guida di Gazidis i Gunners hanno quasi raddoppiato il proprio fatturato passato da 263 milioni a 487 milioni, con uno staff di circa 600 dipendenti. Il rapporto «Deloitte Football Money League 2018» vede l’ Arsenal al sesto posto nel fatturato tra i club europei, dietro United, Real, Barcellona, Bayern, City e davanti a Psg e Chelsea.
I ricchi ricavi televisivi della Premier League, uniti allo stadio di proprietà, sono una base solida ma non dicono tutto: stare davanti a club che in questi anni hanno vinto molto più dell’Arsenal dimostra la bontà dell’ operato del club – e del suo dirigente di riferimento – dal punto di vista economico.
Nel 2009, per la sponsorizzazione della maglia l’Arsenal incassava da Emirates cinque milioni e mezzo di sterline: nel 2018 il ricavo è salito a 40 milioni. Da Puma, che da questa stagione è anche lo sponsor tecnico dei rossoneri, l’ Arsenal riceve 40 milioni annui, il Milan non arriva a quindici.
Ed è stato l’ex CEO a portare nelle casse dell’Arsenal quasi 35 milioni di euro addirittura dall’agenzia governativa per lo sviluppo del turismo del Ruanda, la Rwanda Development Board. L’ accordo prevede una scritta da stampare sulla manica sinistra della maglia da gioco, parte mai venduta prima: «Visit Rwanda», cioè uno dei paesi più poveri dell’ Africa orientale.
Chi è Ivan Gazidis, la trattativa con il fondo Elliott
La trattativa, come si sa, è durata mesi: Gordon Singer, tifoso dei Gunners, lo aveva scelto subito, contattandolo anche prima che il passaggio di proprietà da Yonghong Li al fondo Usa si concretizzasse.
Elliott offre a Gazidis uno stipendio da top player e azioni del Milan
La trattativa è stata lunga e complessa: perché liberarsi dal club inglese non era semplice (gli è stato scontato l’ anno di gardening leave, di sosta forzata), e perché chiedeva molto: in Inghilterra guadagnava già oltre 3 milioni, dovrebbe arrivare a 4, più una serie di bonus tra cui, sembra, stock option o azioni del club in caso del raggiungimento di determinati obiettivi.