Virginia Raggi ha affermato l’intenzione dell’amministrazione di proseguire nel progetto dello Stadio della Roma nel solco della legalità, previo un periodo di verifiche.
«Noi partiamo da quanto ha affermato la procura di Roma, ossia che gli atti della procedura apparentemente sono tutti validi», ha dichiarato la sindaca a margine di un incontro con Mauro Baldissoni. «Per maggior sicurezza dei cittadini, dell’amministrazione e della Roma avvieremo immediatamente una verifica. Se questa verifica darà esito positivo, si potrà continuare. Per tutto il resto, confidiamo nella magistratura. Noi vorremo proseguire con questo progetto nel solco della legalità, e questa verifica è una ulteriore garanzia per un progetto molto importante».
Indagine nuovo stadio, il pm: «La Roma non c’entra nulla con l’inchiesta»
Contestualmente, il Direttore Generale del Club giallorosso Mauro Baldissoni ha affermato: «Abbiamo ritenuto ovviamente necessario fare un punto con l’amministrazione e la sindaca per valutare quello che è successo negli ultimi giorni e quali sono i passaggi procedurali a nostra disposizione per cercare di salvaguardare il progetto su cui abbiamo lavorato per tanti anni».
Intanto, nella vicenda che ha portato all’arresto di 9 persone, è spuntato anche il nome di Giovanni Malagò, presidente del Coni nonché ex commissario della Lega Serie A. «Il Presidente del Coni Giovanni Malagò ha appreso questa mattina dalla lettura di alcuni quotidiani di essere indagato nell’ambito di un procedimento penale»: con questa dichiarazione il Coni ufficializza la posizione di Malagò nell’ambito dell’inchiesta sullo stadio della Roma e chiarisce che il n.1 del comitato olimpico «ha subito dato incarico al suo legale, avvocato Carlo Longari, di chiedere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma di essere interrogato quanto prima per chiarire la sua posizione».