Durante una riunione tenutasi nella Casa del Calcio Europeo in Svizzera con i co-fondatori del progetto ‘Common Goal’, Juan Mata e Jürgen Griesbeck, il presidente UEFA, Aleksander Čeferin, ha annunciato che devolverà l’1% del proprio stipendio al progetto Common Goal.
Il centrocampista della nazionale spagnola e del Manchester United FC, Juan Mata, è stato il primo calciatore a donare l’1% del proprio salario al progetto Common Goal, che finanzia enti di beneficenza legati al calcio per la promozione di iniziative ad alto impatto in tutto il mondo.
Commentando la scelta di supportare Common Goal, il presidente UEFA Aleksander Čeferin ha detto: “Sono fermamente convinto che il calcio abbia il potere di cambiare il mondo. Sono stato ispirato da Juan Mata ad unirmi al progetto Common Goal, ed è bello vedere un giocatore portare avanti un’iniziativa del genere perché i calciatori hanno avuto molto dal calcio nella vita e in questo modo possono restituire qualcosa”.
“Esorto tutti i protagonisti della scena calcistica internazionale – calciatori, allenatori, club e federazioni – a dimostrare interesse per le iniziative sociali e a donare alle cause in cui credono”.
Dopo l’intervento del presidente UEFA, Juan Mata ha aggiunto: “Ringrazio di vero cuore Aleksander per la fiducia che ripone in Common Goal. Posso solo applaudire il suo gesto e concordare con la sua forte convinzione che il calcio possa rendere il mondo un posto miglior. Il presidente è il primo dirigente calcistico ad unirsi alla nostra causa, e spero che in molti seguiranno il suo esempio”.
Jürgen Griesbeck, fondatore di Streetfootballworld, ha concluso: “Se il calcio condivide una visione comune orientata al bene, può fare grandi cose. Se tutti aderiscono in un modo o in un altro a Common Goal, saremo in grado di cambiare in meglio le vite di decine di milioni di persone di tutto il mondo grazie alla passione comune per il calcio”.
Anche Chiellini aderisce a Common Goal: l’1% dello stipendio andrà in beneficenza
Common Goal è stata creata da Streetfootballworld, una ONG che ha sviluppato una rete globale di oltre 120 associazioni benefiche che usano il calcio come strumento per contrastare i problemi sociali, come quello dell’uguaglianza di genere in India o della promozione della pace in Colombia, o ancora dell’integrazione dei rifugiati in Germania. Common Goal è un movimento portato avanti da calciatori, dirigenti e tifosi che condividono la missione di rendere il mondo un posto migliore attraverso il calcio.
Più di 30 giocatori – tra i quali Mats Hummels, Giorgio Chiellini, Alex Morgan, Megan Rapinoe, Vero Boquete, Serge Gnabry e Shinji Kagawa – e l’allenatore Julian Nagelsmann hanno annunciato pubblicamente il proprio sostegno al progetto nelle ultime settimane.
Per sottolineare ulteriormente la dedizione del presidente UEFA nell’aiutare la società attraverso lo sport, questa settimana il signor Čeferin è stato eletto presidente della UEFA Foundation for Children. La fondazione, istituita nel 2015, mira a aiutare i bambini e a salvaguardarne i loro diritti.