L’Inter riorganizza la propria governance. Nel corso dell’ultimo Consiglio d’Amministrazione del club nerazzurro, la società ha infatti portato a termine un piano di riorganizzazione del proprio assetto per quanto riguarda i poteri.
Il 28 agosto scorso si è infatti riuniti il CdA dell’Inter: il presidente Erick Thohir non era presente (collegato via teleconferenza), così il ruolo di presidente della riunione Steven Zhang (i cui poteri non sono stati revocati, compreso il potere di firma per operazioni di mercato fino a 40 milioni), figlio di Zhang Jindong, patron del club.
Nel corso della riunione, lo stesso Steven Zhang ha illustrato «ai presenti un piano di riorganizzazione dell’assetto dei poteri delegati elaborato dal management della Società d’intesa con i soci di riferimento – si legge nel verbale del CdA, che CF – Calcioefinanza.it ha potuto visionare -, il quale mira a garantire maggiore flessibilità ed efficienza nei processi di sottoscrizione di documenti e contratti in nome e per conto della Società, anche tenendo conto di talune criticità emerse in relazione all’attuale assetto di poteri».
«In particolare – prosegue il documento -, il Presidente indica come il suddetto piano preveda l’attribuzione di poteri delegati a una più ampia gamma di soggetti con presenza stabile in Italia (seppur con estensioni e soglie diversificate a seconda della qualifica e dell’area di competenza di ciascuno) e sottolinea come, per quanto concerne i poteri di sottoscrizione di contratti in ambito extra-sportivo, il piano preveda un meccanismo di firma congiunta che mira ad assicurare la conformità dei processi decisionali al migliore interesse della Società (ed. “four-eyes principle”)».
Una riorganizzazione in cui sono stati coinvolti i principali dirigenti nerazzurri: non solo Alessandro Antonello, nominato contestualmente amministratore delegato della società, ma tra gli altri anche Michael Williamson (Chief Strategy Officer), Giovanni Gardini (Chief Football Operations Officer), Michael Gandler (Chief Revenue Officer), Tim Williams (Chief Financial Officer) e Piero Ausilio (Direttore Sportivo).
In particolare, Antonello avrà potere di firma per una serie di operazioni non sportive (dalle sponsorizzazioni ai contratti per lo stadio) congiuntamente con Williams per un massimo di 5 milioni; firma congiunta con Williams e Williamson per operazioni finanziare (finanziamenti, fideiussioni) e bancarie per un massimo di 15 milioni; firma congiunta con Gandler o Gardini per le operazioni non sportive ma anche per i contratti di trasferimento dei calciatori fino a 5 milioni di euro. Infine, potere di firma libera per i trasferimenti di calciatori sul mercato fino a 20 milioni di euro e contratti con i giocatori per un massimo di 10 milioni lordi annui.
Tra gli altri dirigenti, è stato conferito a Gardini il potere di firma libera e disgiunta per i trasferimenti fino a 20 milioni di euro e la stipulazione di contratti con i calciatori fino a 10 milioni di euro lordi annui. Al direttore sportivo Piero Ausilio, infine, è stato conferito potere di firma per trasferimenti di calciatori e contratti con calciatori fino ad 1 milione di euro.