Nuovo colpo di scena a pochi giorni dal via della stagione 2017/18 in Lega Pro. La Corte d’Appello Federale ha infatti accolto il ricorso della Vibonese: i calabresi sono stati così riammessi alla Serie C.
La Corte Federale ha ribaltato la decisione del TFN dello scorso luglio, declassando il Messina (che era già stato escluso) con sentenza retroattiva per la questione della fideiussione non sostituita, con la Vibonese che così è da considerarsi salva e per questo ammessa a disputare il prossimo campionato in Serie C. I calabresi dovrebbero essere inseriti nel Gruppo C, che dovrebbe così tornare ad avere 20 squadre.
Una decisione che ha stupito anche la Lega Pro. Che, preso atto della decisione della Corte d’appello federale, in una nota sottolinea come “la stessa Lega non può non manifestare stupore nei confronti di questo provvedimento, restando in attesa delle determinazioni della Figc”.
Stupore anche da parte del presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina. “Lo stesso Organo aveva inflitto due punti di penalizzazione al Messina, oggi invece ha deciso diversamente – ha dichiarato in un’intervista a tuttomercatoweb.com -. Francamente, le linee di diritto hanno una flessibilità abbastanza atipica. Per i calendari cercheremo di capire quello che succederà, ma certamente il campionato partirà sabato”.
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Dopo la riammissione del Rende da parte del Coni, la Lega Pro, così, si troverà a costretta a riammettere la Vibonese: complessivamente saranno quindi 58 le squadre al via del prossimo campionato, con un girone da 20 squadre (girone A), uno da 18 (B) e uno da 20 (appunto il girone C). In attesa di scoprire il futuro della Lumezzane: l’udienza per il ricorso del club al Coni si terrà il prossimo 1 settembre. In caso di accoglimento anche del ricorso del club bresciano, la Lega Pro potrebbe quindi ritrovarsi costretta a rivedere ulteriormente la composizione dei gironi per il prossimo campionato di Serie C.