Il Venezia presenta le divise 2017/18, ma non mancano le polemiche con i tifosi neroverdi.
Ieri infatti la società veneta ha presentato la nuova maglia, firmata Nike per il ritorno in Serie B dopo ben dodici anni: domina il nero sulla divisa home, con un graffio del leone alato in arancione, nero e verde che lascia intravedere al suo interno la figura della creatura simbolo della città e del club. Dietro il colletto è stata invece applicata la stilizzazione dei due trofei vinti nella scorsa stagione, il campionato e la Coppa Italia di Lega Pro.
La polemica, però, ruota intorno ad un’altra patch: il club veneto ha infatti scelto di spostare al centro il logo della squadra per far spazio alla patch celebrativa per i 110 anni di storia, che la società festeggerà il prossimo 14 dicembre.
Scelta che non è andata giù ai tifosi lagunari, che riconoscono la nascita dell’attuale società nel 1987 in seguito alla fusione con il Mestre. «Le nuove divise stagione 2017-2018 sono semplicemente il frutto di un pessimo lavoro estetico, ma soprattutto morale – si legge in un comunicato pubblicato sulla propria pagina Facebook da parte della Curva Sud Venezia Mestre 1987 -. La SUD unita e compatta ripudia quel “11 ” ed onestamente non comprende cosa ma soprattutto chi rappresenta. Credevamo che “l’era Zamparini” fosse morta per sempre! Invitiamo la società a modificare la divisa onde evitare di cominciare la stagione col piede sbagliato, ovvero SENZA il supporto della propria curva, nata (come questa squadra…) nel 1987». «La CURVA SUD comunica che da domattina nessun membro effettuerà l’abbonamento per la nuova stagione, FINCHÉ NON SPARIRÀ quel obbrobrio “110”», hanno aggiunto.
Un comunicato che ha portato alla reazione della stessa società. «La società Venezia FC, preso atto delle rimostranze espresse da una parte della tifoseria, intende precisare quanto segue – si legge in una nota pubblicata dal club lagunare -. Il Venezia FC ha a cuore tutti i propri tifosi. Il 14 dicembre 2017, festeggerà il suo 110 compleanno. Questa società raccoglie l’eredità del Venezia Foot Ball Club nato nel 1907, dell’Unione Sportiva Mestrina nata nel 1929 ed è il risultato della fusione avvenuta nel 1987. Dal 26 giugno 1987 i colori del club sono arancio-nero-verdi e questi tutt’oggi sono i colori del Venezia FC».
«La patch “110” – prosegue il comunicato – inserita nelle maglie gara 2017-2018 racchiude tutto questo, è un elemento celebrativo che ha come unica intenzione quella di sottolineare il glorioso passato ereditato dal venezia FC, che ha radici profonde e che nel corso di oltre un secolo di storia ha subito trasformazioni che l’hanno portato ad essere quello che oggi è: la realtà calcistica veneziana che rappresenta tutto il territorio veneziano, la parte insulare e la terraferma. La storia del club inconfutabilmente inizia nel 1907 e quindi nel corso di questa stagione sportiva celebreremo tale ricorrenza e non comprendiamo come ciò possa essere interpretato diversamente».
Parole dure non solo dai propri tifosi, ma anche da parte del Venezia 1907, club militante in terza categoria. «Molte sono state le segnalazioni dei tifosi pervenute alla nostra Società circa la presenza nel web di un comunicato con cui, altra società calcistica, si è vista costretta a ricorrere per chiarire ai propri tifosi la propria identità o, più correttamente, ciò che vorrebbe (le piacerebbe) essere ma non è, e né sarà mai. – si legge nella nota – Senza entrare nel merito delle polemiche sorte tra tale società e la propria tifoseria portante, pare doveroso sottolineare che il Venezia 1907, sin dalla propria rinascita, è l’unico erede della gloriosa ed ultracentenaria tradizione del calcio a Venezia. Anche quest’anno infatti (come ogni anno) il 14 dicembre la Società festeggerà il proprio compleanno con il sostegno dei propri tifosi che, nonostante le peripezie degli ultimi anni, rimangono legati al Venezia 1907 da un amore incondizionato; perchè il 14 dicembre del 1907 ebbe inizio un amore senza fine…e la storia continua!»