I club di calcio puntano sugli esports: una nuova fonte per aumentare i ricavi

Il successo ottenuto sul mercato dai videogiochi dedicati al calcio sta attraversando una crescita costante, al punto tale da essere considerati una nuova fonte di reddito e di brand marketing…

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Il successo ottenuto sul mercato dai videogiochi dedicati al calcio sta attraversando una crescita costante, al punto tale da essere considerati una nuova fonte di reddito e di brand marketing per numerosi club.

Come indicato in un recente articolo di Panorama, sono i numeri a spiegare bene il successo di questo fenomeno. Nel 2015 gli spettatori complessivi dei tornei di eSports sono stati 134 milioni in tutto il mondo. In occasione delle finali di League of Legends disputate nel 2014 ben 15,5 milioni di persone si sono invece collegate via streaming o attraverso la pay TV per seguire le gare.

Tra le formazioni che hanno deciso di puntare sugli esports per aumentare le proprie fonti di reddito c’è il Siviglia. La formazione detentrice dell’Europa League parteciperà a partire dal prossimo gennaio alla Liga VFO (Virtual Football Organization), che si disputerà sulla piattaforma Playstation.

Il club iberico è attualmente alla ricerca di giocatori che possano prendere parte alla propria squadra in questo campionato virtuale. Chi è interessato ha la possiblità di iscriversi per mettersi alla prova e cercare di trovare posto nella squadra ufficiale di FIFA 17 per Playstation 4.

Fifa 17 Halloween
La copertina di FIFA 17

Il Siviglia non è comunque l’unica formazione della Liga che ha deciso di puntare sull’esports. Un altro esempio è fornito dal Valencia, il cui team ha raggiunto le semifinali del Masters ESL che si è svolto lo scorso fine settimana a IFEMA. Il rappresentante del club a FIFA 17, David Soriano alias DavidSP, è stato a un passo dall’accedere alla ESWC 2016 FIFA17 al Paris Games Week. Gli impegni per lui non sono però terminati: nel prossimo fine settimana, nfatti, prenderà parte alla Legia eSports Cup. 

Anche in Francia gli appassionati sono sempre più numerosi. Qui è da poco nata la e-Ligue 1, il primo torneo ufficiale di e-Sports direttamente collegato ad un campionato reale, in questo caso il campionato francese.

Il Paris Saint Germain ci crede in modo particolare e lo ritiene un modo per sviluppare il brand a livello internazionale.

Anche il Monaco non ha però voluto essere da meno. Il club del Principato, infatti, ha da poco stipulato una partnership con Epsilon eSports, società specializzata nello sviluppo degli e-sports. Questo consentirà alla formazione di francese di poter avere un proprio rappresentante nei principali tornei di FIFA 17 che si disputano in ambito internazionale. La scelta è ricaduta su Nathan “Sneaky” Nayagom.

La decisione del club biancorosso di cimentarsi anche in questo ambito è un’ulteriore dimostrazione di come il Monaco sia spesso un pioniere nelle innovazioni digitali.

In Bundesliga è possibile citare l’esempio dello Schalke 04, che ha acquistato una squadra professionistica di League of Legends, chiamata Elements.

Da non dimenticare anche il caso del Besiktas, che ha già preso parte a competizioni ufficiali di League of Legends

Questa tendenza sta però diventando sempre più diffusa anche al di fuori del nostro Continente. Il primo club della MLS ad avere inaugurato questa esperienza è stato il New York City FC, dove militano campioni conosciuti come Andrea Pirlo e Frank Lampard. La formazione si è infatti associata al Players Lounge per organizzare un torneo online di FIFA 17 che si concluderà con un evento allo Yankee Stadium prima della partita contro il Columbus Crew.

Il torneo, a cui possono partecipare giocatori di Xbox One e PS4, rappresenta un’esperienza inedita per una formazione statunitense. Tra i motivi che possono spingere gli utenti a prendere parte al torneo ci sono i premi: i finalisti possono infatti accedere alla Suite 360 dello Yankee Stadium e conoscere i propri calciatori preferiti. Al vincitore viene invece consegnata una Xbox One con il logo della squadra.

Anche in Argentina si sta iniziando a guardare con interesse agli esports. L’esempio più importante è rappresentato dal River Plate. La formazione sudamericana ha deciso di seguire l’esempio di altre squadre celebri, a conferma di come il movimento stia pian piano prendendo sempre più piede. Il River dovrebbe prendere parte al campionato mondiale dedicato ai videogiocatori che si svolgerà il prossimo anno a Londra.

Dopo uno scetticismo iniziale, i top club riconoscono l’importanza degli esports per aumentare i ricavi. Non mancano infatti le squadre che hanno deciso addirittura di ingaggiare alcuni videogiocatori per rappresentare i propri colori. C’è chi invece come Wendell Lira, premiato in passato con il Puskas Awards, ha deciso di lasciare il calcio giocato per diventare un campione del mondo di FIFA.