Exor sposta la sede legale in Olanda e introduce il voto plurimo

Exor sposta la sede legale in Olanda – Exor, la holding quotata della famiglia Elkann-Agnelli, cui fa capo anche il controllo della Juventus, si prepara a trasferire la propria sede legale…

John Elkann (Insidefoto.com)

Exor sposta la sede legale in Olanda – Exor, la holding quotata della famiglia Elkann-Agnelli, cui fa capo anche il controllo della Juventus, si prepara a trasferire la propria sede legale in Olanda come già hanno fatto le sue controllate Fca (Fiat Chrysler Automobiles), Cnh e Ferrari.

Lo ha comunicato la stessa holding presieduta da John Elkann con una nota diramata a mercati chiusi. Tecnicamente, “il cda di Exor ha approvato il progetto di fusione transfrontaliera per incorporazione di Exor in Exor Holding Nv, società olandese interamente controllata da Exor che all’esito della fusione sarà la nuova società holding”.

Il rapporto di concambio sarà di 1 a 1, ogni azionista Exor riceverà infatti un’azione ordinaria di Exor Nv.

“Negli ultimi dieci anni abbiamo continuato a semplificare la nostra organizzazione e a svilupparci seguendo l’evoluzione dei nostri business – spiega in una nota il presidente e a.d. di Exor, John Elkann – I nostri principali investimenti hanno già riorganizzato le proprie strutture societarie per riflettere meglio la loro attività globale ed è quindi naturale che Exor si allinei a loro”.

Pur cambiando sede legale, Exor resterà comunque quotata a Piazza Affari.

Oltre a spostare la sede legale in Olanda, l’assemblea di Exor che si terrà il prossimo 3 settembre dovrà anche approvare l’adozione del voto plurimo. Per ogni azione ordinaria di Exor N.V. detenuta ininterrottamente per un periodo di 5 anni, gli azionisti avranno diritto, al termine di tale periodo, a 5 diritti di voto. Per ogni azione ordinaria Exor N.V. posseduta ininterrottamente per un periodo complessivo di 10 anni, gli azionisti avranno diritto, al termine di tale periodo, a 10 diritti di voto.

Il progetto di fusione tra Exor spa e Exor N.V. sarà sottoposto all’assemblea degli azionisti il 3 settembre ed è previsto che la fusione diventi efficace entro la fine del 2016 subordinatamente al verificarsi o alla rinuncia delle condizioni sospensive.