Il piano di Sucu per il Genoa: il 100% del club e sinergie con il Rapid Bucarest

L’imprenditore punta a rilevare le ulteriori quote e magari a coinvolgere altri investitori, puntando molto sul settore giovanile del Grifone.

Sucu piano Genoa
(Foto: ufficio stampa Genoa)

Nei giorni scorsi è iniziata ufficialmente una nuova era per il Genoa. Quella dell’imprenditore rumeno Dan Sucu, che ha versato 40 milioni di euro di aumento di capitale per rilevare il Grifone, del quale ora possiede il 77% delle quote. Sucu ha raccolto il testimone da 777 Partners, fondo americano in crisi, costretto a dismettere i propri asset calcistici.

Sucu si trova adesso nel Sudest asiatico per le vacanze di Natale, ma al rientro è previsto il suo ritorno in Italia, con il probabile debutto al Ferraris in occasione della gara con il Parma del 12 gennaio. L’intenzione del nuovo azionista di maggioranza – spiega La Gazzetta dello Sport – è quella di arrivare, in tempi abbastanza brevi, a rilevare l’intero capitale azionario, diluendo dunque ulteriormente il valore di quel 23% ancora nelle mani dei 777.

Scontata la sua nomina a futuro presidente, contestualmente all’ingresso nel board rossoblù di due nuove figure di riferimento, che si affiancheranno ai membri attuali, che rimarranno ciascuno nel proprio ruolo. A livello calcistico, Sucu mira a trasformare il Grifone in una società capace di autofinanziarsi, senza il ricorso ad iniezioni esterne di capitale.

Si va verso una sinergia molto stretta fra le due realtà del Rapid Bucarest (anche lì Sucu è azionista di riferimento) e del Genoa stesso, che permetta uno scambio fra i migliori giovani delle due realtà. Un altro aspetto che accomuna le due società è l’attenzione al settore giovanile. Quello del Genoa è una realtà affermata da tempo, mentre a Bucarest lo stesso Sucu sta facendo crescere circa settecento giovani talenti nel rinnovato settore giovanile del Rapid.

L’obiettivo dichiarato dall’uomo d’affari rumeno è allestire poi una squadra in grado di rimanere stabilmente a centro classifica in Serie A. Servirà il ricorso a nuovi capitali e perciò non si può escludere che Sucu in un futuro a breve-medio termine possa portare in società al Genoa nuovi connazionali particolarmente facoltosi, da Florin Talpes, che ha fondato un colosso della sicurezza informatica nell’Est Europa, ai fratelli Paval, imprenditori accreditati di un patrimonio stimato superiore ai tre miliardi di dollari.