Il Comitato d’Appello della UEFA, dopo aver analizzato i capi d’accusa verso la Fiorentina, in occasione della sfida di Conference League giocata il 24 ottobre scorso in casa del San Gallo in Svizzera, ha deciso di riconoscere le seguenti infrazioni ai tifosi viola:
- Accensione di fuochi d’artificio
- Disordini tra la folla
- Atti di danneggiamento dello stadio e/o delle sue installazioni
- Lancio di oggetti
Quindi, Il Comitato d’Appello ha deciso:
- Di ordinare l’esecuzione della misura disciplinare sospesa imposta dal Comitato di Controllo, Etica e Disciplina nella sua decisione datata 17 giugno 2024 (ossia di vietare all’ACF Fiorentina la vendita di biglietti ai propri tifosi per la prossima partita in trasferta di una competizione UEFA, pena sospesa con un periodo di prova di due anni, per atti di danneggiamento e lancio di oggetti).
- Di multare ACF Fiorentina di €50.000 e di vietare la vendita di biglietti ai propri tifosi per un’ulteriore partita in trasferta di una competizione UEFA per club, per l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio e altri oggetti, atti di danneggiamento e disordini tra la folla.
- Di ordinare ad ACF Fiorentina di contattare il club ospitante, ovvero FC St. Galli, entro 30 giorni dalla notifica di questa decisione per il risarcimento dei danni causati dai propri tifosi.
Quindi la squadra di Raffaele Palladino non potrà contare sul supporto dei propri tifosi nella prossima trasferta di Conference League di questa stagione, che sarà contro l’APOEL a Nicosia il prossimo 7 novembre.