Nelle scorse settimane Paquetà, calciatore ex Milan ora militante al West Ham, si è visto riconsegnare il suo telefono dalla Football Association, che lo ha messo sotto indagine un anno fa per scommesse sospette su quattro sue ammonizioni, poi subite dallo stesso giocatore, provenienti dal suo luogo di nascita.
Come riporta il quotidiano britannico The Sun, la FA (la Federcalcio inglese) ha analizzato il telefono personale di Paquetà per otto settimane, prima di restituirlo, per studiarlo approfonditamente alla ricerca di messaggi sospetti o di movimenti bancari che potessero collegare il calciatore a quelle scommesse sospette dall’altra parte del mondo.
Ma i problemi per Paquetà potrebbe ben presto peggiorare, visto che il calciatore una volta ritornato in possesso del suo vecchio telefono (nel frattempo ne aveva acquistato un altro), lo ha buttato, andando ad aggiungere altri problemi a un caso già molto delicato. Questi fatti sono accaduti diversi mesi fa, e nell’ultimo periodo la FA ha chiesto nuovamente a Paquetà il telefono per analizzarlo ulteriormente. Ma ovviamente l’apparecchio non era più nelle disponibilità del calciatore, che in questo modo ha arrecato un danno alle indagini.