City, a settembre le udienze sulle presunte 115 violazioni del FPF inglese

Il club inglese dovrà affrontare un processo su accuse che – se provate – potrebbero portarlo addirittura alla retrocessione in Championship.

Sentenza City Fair Play Finanziario
(Foto: OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

L’udienza contro il Manchester City per le presunte 115 violazioni delle regole economico-finanziarie della Premier League dovrebbe iniziare il mese prossimo, con il verdetto previsto per l’inizio del nuovo anno. I lavori della commissione indipendente erano attesi per novembre, ma secondo quanto riportato da The Times, tutto è stato anticipato a metà o fine settembre, a meno che non ci siano ulteriori ritardi.

L’udienza è stata programmata per durare dieci settimane, con i membri della commissione che dovrebbero emettere il loro verdetto all’inizio del 2025. L’esito del caso che vede il City contro le regole della Premier League sugli accordi con parti correlate dovrebbe essere invece rivelato nelle prossime due settimane, il che consentirebbe poi alle udienze sui 115 capi d’accusa di svolgersi prima.

Il City rischia la retrocessione dalla Premier League alla Championship se le accuse più gravi contro il club dovessero essere provate. Le presunte violazioni includono la mancata fornitura di informazioni finanziarie accurate per nove stagioni, dettagli incompleti sulla retribuzione dell’ex allenatore Roberto Mancini durante le quattro stagioni in cui è stato al club dal 2009 al 2013 e dettagli incompleti sulla retribuzione dei giocatori — incluso l’ex centrocampista Yaya Touré — per sei stagioni dal 2010/11 al 2015/16.

Il City è stato anche accusato di non aver collaborato all’indagine e di non aver consegnato i documenti richiesti per cinque stagioni dal 2018/19 al 2022/23. Il club, da parte sua, ha sempre negato qualsiasi illecito e ha affermato di essere in possesso di «prove irrefutabili» che lo scagioneranno. La società ha assunto Lord Pannick KC per guidare la difesa contro le accuse.

La Premier League ha avviato un’indagine sul City nel 2018 dopo la pubblicazione dei documenti di Football Leaks da parte del quotidiano tedesco Der Spiegel, tra cui copie del contratto di Mancini, accordi sui diritti d’immagine riguardanti l’agente di Touré e numerose mail che suggeriscono che i proprietari del City abbiano versato direttamente i soldi che sarebbero dovuti provenire da contratti di sponsorizzazioni.