Due importanti aziende americane, Google e Cloudflare, saranno chiamate a chiarire le loro strategie per combattere la pirateria televisiva, in particolare il fenomeno del “pezzotto” e la trasmissione illegale di partite di calcio. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom), guidata dal Commissario Massimiliano Capitanio, che regola le questioni televisive, incontrerà ufficialmente le due società a settembre.
Come riporta l’edizione odierna del La Repubblica, attualmente, Google cerca di impedire agli utenti di trovare i link a siti pirata quando effettuano ricerche sul suo motore di ricerca. Tuttavia, l’AgCom desidera che questo sistema di blocco delle ricerche sia ulteriormente migliorato per essere più efficace.
Cloudflare, un colosso nel settore dei servizi cloud, è stato oggetto di un esposto presentato dalla Lega Calcio alla Procura di Milano. La Lega accusa Cloudflare di fornire presunto supporto tecnico alle organizzazioni internazionali di pirateria.
Con l’entrata in vigore delle nuove normative europee del Digital Services Act, Cloudflare è stata obbligata a stabilire una sede legale nell’Unione Europea, scegliendo Lisbona, in Portogallo. In base a questi nuovi obblighi, Cloudflare è stata convocata dall’AgCom italiana per discutere la questione. Sebbene avesse la possibilità di ritardare il processo, il fatto che si presenterà già a settembre presso la sede romana dell’AgCom dimostra una volontà di dialogo e collaborazione.