Ciascuna delle 32 franchigie della NFL ha ricevuto poco più di 400 milioni di dollari (369 milioni di euri circa, al cambio attuale) dall’ufficio della lega per la stagione 2023. Lo ha svelato la rivista statunitense Sportico, spiegando che il versamento complessivo è aumentato tra il 6 e l’8% rispetto alla stagione 2022, a seconda del metodo di contabilizzazione utilizzato da ogni franchigia.
Confronto ricavi NFL Champions – Le cifre del football americano
La cifra complessiva racchiude i diritti tv a livello nazionale, le sponsorizzazioni della lega e i ricavi condivisi e le royalties dalle varie affiliate e sussidiarie della lega, come NFL Properties, NFL International e NFL Enterprises, e ammonta a circa 13 miliardi di dollari. Si tratta di un modello perfettamente sostenibile, dal momento in cui il salary cap per ogni società – che nel 2023 era pari a 224,8 milioni di dollari –, è di gran lunga superato dall’assegno emesso dalla lega.
Tutto ciò ancora prima che ogni franchigia venda anche un solo biglietto, una sola birra o una singola sponsorizzazione. Il risultato è che ogni società della NFL è estremamente redditizia e vale almeno 4 miliardi di dollari, con un valore medio delle franchigie che si era attestato a quota 5,14 miliardi di dollari l’anno scorso.
I contratti della NFL per i diritti tv siglati con ESPN, Fox, CBS, NBC, Amazon e YouTube rappresentano la maggior parte dei ricavi da dividere in maniera equa tra tutte le franchigie. La scorsa stagione ha dato il via all’ultima serie di accordi, del valore di almeno 125 miliardi di dollari in 11 anni. I pagamenti a livello nazionale sono cresciuti del 115% nell’ultimo decennio e dovrebbero crescere a un tasso simile anche nel prossimo, superando gli 800 milioni di dollari per società grazie ai contratti assicurati.
Confronto ricavi NFL Champions – I premi UEFA
Cifre ben lontane – per fare un paragone – da quelle che la UEFA distribuisce alle società che prendono parte alla Champions League, il maggior torneo calcistico per club a livello continentale. Per fare un confronto tra le due competizioni, la Federcalcio europea ha distribuito premi per 2,022 miliardi di euro ai 32 club che hanno preso parte alla competizione nella stagione passata.
Si tratta in media di 63,2 milioni di euro per ogni club, cifra che nella stragrande maggioranza dei casi non copre assolutamente i costi per il personale (volendo fare un parallelismo con il salary cap). Inoltre, a differenza di quello che accade in NFL, in Champions League l’unica somma identica per tutti i club è quella che si incassa per la partecipazione (poco più di 15 milioni nel 2023/24), mentre il resto dei premi cambia a seconda dei risultati maturati nel torneo e di altre variabili.
Eppure, neanche il club che incassa più di tutti nella competizione si avvicina minimamente alla media di quasi 370 milioni di euro della NFL. Nel 2023/24 è stato il Real Madrid a posizionarsi davanti a tutti sotto questo punto di vista e, sulla base delle stime di Calcio e Finanza, i Blancos hanno potuto contare su ricavi per quasi 133 milioni di euro.
Cifre che potranno aumentare nella prossima stagione, seppur non a sufficienza da coprire il gap con il football americano. Dal 2024/25 la UEFA distribuirà infatti quasi 2,5 miliardi di euro a stagione, per una media che – considerando la partecipazione di 36 squadre – passerà dai 63,2 milioni attuali a 67,7 milioni di euro.