Inter, Marotta: «Vincere oggi significa essere finanziariamente sostenibili»

«Dobbiamo garantire sostenibilità che passa attraverso non solo i finanziamenti ma anche attraverso l’aumento dei ricavi e la valorizzazione delle risorse commerciali e non solo».

Marotta sostenibilità finanziaria
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Il nuovo presidente dell’Inter Giuseppe Marotta è intervenuto per un discorso a seguito della nomina arrivata in concomitanza con la costituzione del nuovo CdA del club nerazzurro, il primo dell’era Oaktree. «Desidero ringraziare Oaktree per la decisione di nominarmi alla Presidenza dell’Inter. Sono onorato della fiducia che hanno riposto in me», ha esordito il nuovo numero uno della società.

«Fin dal giorno dell’annuncio della nuova Proprietà, i manager di Oaktree sono stati molto presenti e disponibili al dialogo. Si tratta della testimonianza tangibile di quanto il nuovo azionista di controllo del club abbia a cuore lo sviluppo della Società. Nelle prime dichiarazioni Oaktree aveva garantito la continuità gestionale dell’Inter, penso che oggi si possa riconoscere ai nuovi proprietari dell’Inter di aver dato seguito alle parole con un fatto tangibile e concreto. Dobbiamo inoltre riconoscere che Oaktree ha fin da subito testimoniato grande consapevolezza circa l’eredità storica, la tradizione e i valori del nostro Club», ha spiegato Marotta.

Sostenibilità finanziaria, una sfida per eccellere

«Nel corso di questi giorni le riunioni sono state frequenti e ai miei occhi è stato estremamente evidente come la visione di Oaktree coincida molto con il percorso che il management nerazzurro ha intrapreso ormai da qualche anno. L’Inter ha nel suo DNA la ricerca della vittoria e, con grande merito, anche quest’anno abbiamo un successo importantissimo da celebrare. Lo Scudetto della Seconda Stella consegna alla storia una stagione che ha gettato le basi per il futuro in campo», ha sottolineato ancora il dirigente, che rimarrà anche amministratore delegato.

«Ma vincere nel calcio di oggi significa anche e, soprattutto, essere finanziariamente sostenibili. Non è la prima volta che questa assemblea sente un discorso del genere da parte mia: è una convinzione profonda che ho da molto tempo. Non esiste vittoria futura senza solidità finanziaria e non esiste solidità senza un equilibrio nel medio termine per i conti dell’Inter. Questo azionista e questo management sono chiamati ad un compito molto difficile, ma è la sfida che garantirà alla famiglia nerazzurra di eccellere e di mantenere il ruolo di leadership che ha conquistato in Italia e a cui ambisce anche in Europa», ha aggiunto.

Marotta ha sottolineato che «per quanto ho detto finora, comprenderete il motivo per il quale il mio primo sentimento, all’atto della nomina a Presidente, è senza dubbio il senso di responsabilità accompagnato, lo confesso, da un certo orgoglio. Il senso di responsabilità, direi quasi lo spirito di servizio, mi guideranno per dare all’Inter, ai calciatori, ai tifosi, agli azionisti e a tutti i membri di questa comunità nerazzurra – che cinque anni fa mi ha accolto – ogni energia e ogni competenza per ottenere i migliori risultati possibili sia dentro che fuori dal campo».

Gli investimenti di Oaktree e i rinnovi di contratto

«Diventare Presidente di un club prestigioso come l’Inter genera una forte emozione che un ragazzino che a 17 anni entrava nello spogliatoio del Varese non avrebbe mai potuto immaginare. Quell’emozione, unita all’esperienza di quasi 50 anni di calcio, è a disposizione di questa comunità. Essere presidente dell’Inter è un’emozione grande. Investimenti Oaktree? Le linee guida sono già state comunicate, sempre nel contesto di sostenibilità e poi di progettualità sportiva. Sono in un grande club, ho necessariamente bisogno del supporto di tutta la squadra dell’Inter, di tutti i dirigenti che lavorano con me», le parole di Marotta come nuovo presidente.

Poi, una battuta sul tema dei rinnovi di Barella, Inzaghi e Lautaro: «Sì, di intesa con la proprietà. Sono ottimista come lo ero prima. Non ci saranno problemi perché tutti e tre hanno grande senso di appartenenza e questo è un vantaggio rispetto a qualsiasi altra negoziazione. Oaktree garantirà nuovi investimenti? Dobbiamo garantire sostenibilità che passa attraverso non solo i finanziamenti ma anche attraverso l’aumento dei ricavi e la valorizzazione delle risorse commerciali e non solo. Dobbiamo essere bravi a valorizzare le risorse, che garantiscono maggiori introiti che poi diventano potere di fuoco per l’area sportiva».

Lo stadio come volano per la crescita dei ricavi

L’aumento dei ricavi passerà anche dalla realizzazione del nuovo stadio: «Ma certo, lo stadio è un asset molto rilevante per un club di calcio. Di questo tema se ne occupa Antonello e mi terrà informato. Ma ribadisco che l’asset stadio è fondamentale. Siamo la squadra con più affluenza, abbiamo incassato più di 80 milioni dallo stadio. Sono fonti di guadagno molto importanti. Antonello è un punto di riferimento di questa società, gestisce tutta l’area corporate e si occupa della questione stadio».

In chiusura, una battuta sulla possibilità che i suoi piani oltre il 2027 cambino: «La mia è una versione particolare della figura del presidente, perché sono un dirigente operativo. Ma finché c’è passione, voglia di lavorare chiaramente vado avanti. Il 2027 non è dietro l’angolo, intanto cominciamo ad arrivarci».