Il Senato francese boccia la supertassa. Ma Hollande non fa marcia indietro

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ibraIl presidente francese Francois Hollande ha subito un duro colpo nel suo tentativo di introdurre la supertassa con aliquota al 75% sui redditi superiori a 1 milione di euro. Il Senato francese ha infatti respinto il disegno di legge presentato dall’esecutivo, che tuttavia deve essere ancora esaminato dall’Assemblea nazionale (la Camera bassa del Parlamento francese).

Nonostante la bocciatura da parte del Senato non pregiudichi l’approvazione finale del provvedimento, che ha scatenato al protesta dei club della Ligue 1 e della Ligue 2 (che hanno indetto uno “sciopero” dei rispettivi campionati nel turno del 29 novembre al 2 dicembre), Hollande potrebbe comunque essere costretto a rivedere, almeno in parte la proposta di legge.

Anche se la Costituzione francese prevede che il Senato abbia gli stessi poteri dell’Assemblea Nazionale e che una legge per essere promulgata debba essere approvata da entrambe le camere, Hollande potrebbe utilizzare una procedura speciale che consente di affidare la decisione finale all’Assemblea Nazionale, la cui maggioranza è quella che esprime il governo.

Questa procedura, tuttavia, non viene intrapresa frequentemente: di solito le camere trovano un accordo oppure il governo ritira il progetto di legge. E’ dunque probabile che il presidente possa essere costretto a scendere a più miti consigli.

Secondo le stime elaborate dalla Ligue de football professionnel (LFP), la lega calcio transalpina, se la proposta di Hollande dovesse essere approvata dall’Assemblea Nazionale, sarebbero 14 i club del massimo campionato francese ad essere colpiti dalla nuova imposta, seppur con gradazioni differenti. La simulazione della LFP indica infatti in circa 44 milioni di euro l’anno l’ammontare complessivo che i club dovranno versare allo Stato per via della nuova tassa. Di questi circa 20 milioni arriveranno dalle casse del Paris Saint-Germain, dove militano campioni dagli stipendi a doppia cifra (come Zlatan Ibrahimovic con i suoi 14 milioni netti a stagione), mentre i club più piccoli, come ad esempio il Guingamp e l’Ajaccio, saranno chiamati a versare poco più di 50mila euro.