Il Consiglio Federale della FIGC ha rinviato la decisione sulla modifica dei Principi informatori del Regolamento dell’AIA, in particolare sulle modalità di scelta del presidente. Un tema fin da subito scottante per la Federcalcio vista le opposizioni riscontrate nel mondo arbitrale italiano.
Infatti, nei giorni scorsi si era creato un forte malumore tra gli arbitri rispetto alla proposta da parte del presidente della FIGC Gabriele Gravina di individuare il presidente dell’AIA col suffragio universale di tutti gli associati maggiorenni. Attualmente il sistema prevede che a scegliere il rappresentante degli arbitri siano i 340 presidenti di sezione e delegati.
Il rinvio della decisione è avvenuto su richiesta dell’attuale presidente dei fischietti italiani, Carlo Pacifici, che ha chiesto un paio di settimane di tempo per una discussione tra gli arbitri sul tema. L’ultima parola spetterà comunque alla FIGC. Nel frattempo l’iter elettorale è sospeso, mentre si è votato per quanto riguarda un cambio di regola per quanto riguarda il tesseramento degli extracomunitari.
«Noi riteniamo che all’interno dell’AIA esista una situazione politica che sta generando tensioni – ha commentato Gravina durante la conferenza stampa a margine del Consiglio FIGC –. Ringrazio comunque la professionalità degli arbitri perché queste tensioni non hanno toccato la parte tecnica, ma la nostra responsabilità politica è quella di valutare attentamente questi effetti di tensione che stanno creando grande preoccupazione all’interno del sistema associativo degli arbitri»
«Oggi Pacifici ha chiesto un rinvio perché vuole affrontare il tema all’interno dell’AIA – ha proseguito il numero uno federale –. Tempo che è stato concesso, ma non c’è voglia di tornare indietro su principi che sono di ampia democrazia, ma che hanno un obiettivo: quello di eliminare il conflitto di interesse in sede di elezione AIA. Sui tempi vogliamo affrontare il tutto in modo rapido. Ho chiesto a Pacifici di vederci nei prossimi giorni, ma prima hanno bisogno di vedersi loro all’interno».