La camera istruttoria del Comitato etico della Fifa ha chiesto la radiazione di Michel Platini, attuale presidente della Uefa. L’indiscrezione è stata diffusa in giornata dalla stampa francese, ma ha trovato conferma da parte dei legali dell’ex campione bianconero.
La richiesta di squalifica a vita per il dirigente transpalpino è stata presentata nei giorni scorsi alla commissione etica giudicante della Fifa, anche se per avere il verdetto definitivo sarà necessario attendere il mese di dicembre, data limite in cui dovrebbe essere comunicata la decisione. Platini è finito sotto accusa per la somma di 2 milioni di franchi svizzeri ricevuti nel 2011 per lavori svolti per la Fifa dal 1999 al 2002. Il numero uno della Uefa ora sta scontando la sospensione provvisoria di 90 giorni che gli è stata inflitta dal Comitato etico della Fifa.
Ulteriori conferme su questo sono poi arrivare anche dall’avvocato Thibaut d’Ales, il legale che sta assistendo l’ex campione della Juventus in questa vicenda da cui lui si è sempre ritenuto estraneo: la Commissione Etica della Fifa, però, sembra sembra pensarla diversamente e ha chiesto per lui la sanzione più severa.
Già nella giornata di ieri era stato il capo della commissione, Hans Joackim Eckert, a confermare che Platini sarà sottoposto a giudizio entro la fine di dicembre. Stessa sorte per il presidente della Fifa Sepp Blatter, coinvolto con Platini nel caso del pagamento di due milioni di dollari effettuato nel 2011 dalla Fifa all’ex stella del calcio francese per delle consulenze fornite alla federazione internazionale una decina di anni prima.
Entrambi i dirigenti sono stati sospesi in via cautelare per novanta giorni, provvedimento che per ora ha impedito a Platini di candidarsi alla successione di Blatter nelle elezioni del 26 febbraio prossimo ma il rischio, come ha confermato l’avvocato D’Ales, è quello di dover lasciare per sempre il mondo del calcio. Platini ha sempre rigettato le accuse di illecito, sostenendo di aver avuto un accordo verbale con Blatter per il pagamento delle sue spettanze.