A dicembre, dopo un’assemblea che vedeva coinvolti i vertici dei primi due campionati, il calcio tedesco aveva aperto ai fondi di investimento, chiamati così a presentare offerte per aggiudicarsi una fetta del mercato dei diritti tv di Bundesliga e 2.Bundesliga.
Non fu resa note la percentuale che sarebbe stata messa sul mercato, ma la federcalcio tedesca ha sempre considerato come base d’asta per un ciclo di 20 anni quella di 1 miliardo di euro. Le prime indiscrezioni parlano di ben cinque fondi di investimento interessati: da Advent Inernational, Blackstone, Bridgepoint, CVC Capital Partners ed EQT.
Dopo le manifestazioni di interesse di Blackstone, CVC e EQT, la federcalcio tedesca ha identificato i primi due come offerenti finali. Ma lo scenario potrebbe ancora mutare. Infatti, come riporta l’agenzia di stampa statunitense Bloomberg, questa corsa potrebbe perdere presto un concorrente. Infatti, Blackstone, colosso della finanza statunitense, starebbe valutando con massima attenzione la possibilità di desistere dall’aggiudicarsi una quota dei futuri diritti televisivi del calcio tedesco.
Il motivo principale dietro a questo momento di riflessione sarebbe legato alle tempistiche di un affare che si preannuncia molto complesso e si fonda su basi comunque non troppo solide: in assemblea si votava a scrutinio segreto e sui 36 club delle prime due divisioni tedesche ben 10 si sono detti contrari. I favorevoli furono 24 con due astenuti. Infatti, molti club vorrebbero che si tornasse in assemblea per votare nuovamente la proposta. E questo allungherebbe ulteriormente i tempi.
Ovviamente, per quanto riportato, un ritiro definitivo di Blackstone permetterebbe a CVC Partners di correre da solo rimanendo l’unico fondo in partita. Un eventuale accordo anche con Bundesliga e 2.Bundesliga, permetterebbe alla società finanziaria britannica, di ampliare il proprio pacchetto di partecipazioni ai diritti tv dei massimi campionati europei, che conta già Ligue 1 e Liga.
Ma il tema fondi di investimento è in Germania un terreno di scontro che sta a cuore anche agli stessi tifosi. Infatti, nell’ultimo turno di campionato in Bundesliga, moltissime partite sono state sospese, o accumulato grandissimi ritardi rispetto al fischio di inizio stabilito, per via del lancio dagli spalti di palline e caramelle in segno di protesta. Episodi si sono avuti anche a Leverkusen, dove è andato in scena il big match per il primo posto fra i padroni di casa e il Bayern Monaco.
L’episodio più grave si è avuto in Amburgo-Hannover, dove i sostenitori ospiti al 60′ hanno esposto uno striscione che ritraeva il volto del presidente del club, Martin Kind, al centro di un mirino. Episodio che ha costretto l’arbitro a sospendere l’incontro. Sospensione che è durata ben 40 minuti con la partita che è ripresa solo dopo che lo striscione incriminato è stato rimosso.
Le polemiche, infine, sono piovute dalla Germania anche sullo stesso fondo Blackstone, con il presidente Stephen Schwarzman criticato dal quotidiano tedesco Spiegel Sport per una sua dichiarazione risalente al 2010 quando paragonò gli aumenti fiscali voluti dall’amministrazione di Barack Obama come l’invasione della Polonia da parte della Germania nazista di Adolf Hitler.