Inter, Antonello: «Obiettivo circolo virtuoso tra competitività e sostenibilità»

Le parole dell’amministratore delegato nerazzurro: «Ciò che avviene dentro e fuori dal campo è inscindibilmente legato e contribuisce a potenziare le strategie»

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Alessandro Antonello (Foto: Emilio Andreoli/Getty Images)

«Il nostro modello di gestione punta ad attivare un circolo virtuoso tra competitività sportiva ai massimi livelli, espressione del nostro core business, e sostenibilità economico-finanziaria». Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello, intervistato dal Sole 24 Ore.

«Ciò che avviene dentro e fuori dal campo è inscindibilmente legato e contribuisce a potenziare le strategie di un’impresa moderna che sia pienamente parte del gruppo dei big player del settore dell’intrattenimento a livello mondiale», ha aggiunto il dirigente nerazzurro.

Tra i temi in particolare da sviluppare c’è quello legato al nuovo stadio, per cui il focus della società rimane sull’area di Rozzano. Il Comune ha dato il suo via libera alla modifica del Piano di Governo del Territorio (Pgt) e attualmente si sta ultimando l’analisi riguardante la questione della viabilità al fine di affrontare eventuali criticità (nel caso in cui sia necessario, sarà possibile ottenere una proroga dallla famiglia Cabassi per l’esclusiva sui terreni, la quale scade ad aprile 2024).

L’obiettivo è ottenere l’approvazione finale entro 18 mesi, iniziare la costruzione in tre anni e essere pronti per l’apertura nella stagione 2028/29. Il master plan per un impianto con una capacità di 70mila posti è attualmente oggetto di studio da parte dello studio Populous, che sta prendendo in considerazione i dettagli. Allo stesso tempo, si sta valutando quali strutture includere in un distretto composto da edifici del club, museo e negozio, con l’obiettivo di renderlo sempre accessibile al pubblico.