Anche la ricca NBA in cerca di ricavi: oggi la finale del nuovo torneo

La lega statunitense va a caccia di nuove idee per aumentare il valore delle partite verso la nuova asta dei diritti televisivi.

NBA nuovo torneo come funziona
LeBron James nella sfida contro i Phoenix Suns (Foto: Chris Coduto/Getty Images)

Anche la ricchissima NBA va a caccia di nuovi modi per aumentare i propri ricavi. E, verso la prossima asta dei diritti televisivi negli USA, la lega di pallacanestro americana sta cercando nuovi format per offrire un prodotto di qualità maggiore non solo ai propri appassionati ma soprattutto alle televisioni.

Dopo che la NFL ha siglato storici accordi di diritti televisivi per oltre 100 miliardi di dollari per 11 anni, la NBA sta cercando di mettere nel mirino cifre simili. Oggi la NBA incassa 2,6 miliardi dai diritti tv nazionali e altri 700 milioni a livello internazionale, ma, secondo le indiscrezioni, ora potrebbe puntare addirittura a incassare solo dai diritti tv nazionali 70 miliardi in nove anni, pari a circa 8 miliardi annui.

Per convincere le emittenti ad alzare le proprie offerte, l’NBA ha deciso di fare una leggera modifica al proprio format, inserendo una competizione stile calcistica: si tratta dell’In-Season Tournament, torneo durante la stagione che si concluderà nella notte con la finale tra i Los Angeles Lakers e Indiana Pacers.

In una stagione già molto congestionata, con 82 partite di stagione regolare prima dei playoff, la scelta della NBA è stata quella di creare un torneo durante la stagione che valga anche per la stagione regolare: in sostanza, come se i risultati della Coppa Italia valessero anche per la classifica di Serie A.

NBA nuovo torneo come funziona – Format e premi

Come funziona il nuovo torneo? Tutte e 30 le squadre sono state estratte casualmente in gruppi da cinque, in base ai risultati della stagione regolare 2022-23. Otto squadre sono passate alla fase ad eliminazione diretta, ovverosia la migliore di ciascun gruppo e le due migliori seconde. I primi turni si sono disputati nei vari palazzetti (con tanto di parquet speciale dedicato al torneo), mentre le semifinali e la finale si disputano a Las Vegas. Tutte le partite del torneo, come detto, sono conteggiate per la classifica della stagione regolare, tranne la finale, con il calendario adeguato in base anche all’andamento dell’In-Season Tournament.

Serviva però un incentivo anche per i giocatori che andasse oltre alla possibilità di alzare un trofeo in maniera più semplice rispetto ai lunghissimi playoff per il Larry O’Brien Trophy. Da un lato c’è un sistema di premi, con la NBA che premierà l’MVP del torneo e la migliore squadre. Dall’altro, invece, la NBA ha pensato anche al lato economico: i giocatori delle quattro squadre sconfitte nei quarti incassano ciascuno 50mila dollari, quelli delle due semifinaliste sconfitte ne riceveranno 100mila, i secondi classificati 200mila e i giocatori della squadra vincitrice 500mila. Magari poco per le superstar alla LeBron James, ma soldi che fanno comodo a chi ha contratti con cifre inferiori.

L’obiettivo era creare partite che avessero interesse già da inizio stagione, visto che solitamente la lunga stagione regolare si trascina stancamente verso i playoff. Il risultato? In questo esordio il nuovo torneo sta funzionando: gli ascolti sono aumentati del 11% rispetto alla scorsa stagione, grazie in parte all’impulso nelle serate del torneo, mentre nei palazzetti la NBA ha avuto il suo miglior novembre di sempre in termini di affluenza, con una media di 18.206 spettatori per partita.

NBA nuovo torneo come funziona – L’ipotesi di rivali europee

E per il futuro potrebbe non essere finita qui, visto che anche i giocatori hanno suggerito alcune soluzioni per dare ancora maggior interesse: qualcuno ha suggerito di aggiungere squadre dalla G League, la lega di sviluppo della NBA, ma altri hanno messo sul tavolo l’idea di invitare squadre europee. Lo stesso Adam Silver, commissioner della NBA, non ha chiuso all’ipotesi di prendere in considerazione eventualmente squadre al di fuori della sua lega.

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