L’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Tra le ambizioni per il suo futuro e l’interesse da parte dei club per i gioielli del Sassuolo (da Frattesi a Laurientè), sono diversi i temi toccati dal dirigente del club emiliano.
«Sappiamo che Frattesi piace alla Juve e non solo a lei, ma ci sarà tempo per parlarne in modo più approfondito. Sicuramente Davide è pronto per una big. E, come sempre, in caso di addio speriamo di venderlo in Italia. Ma ultimamente abbiamo ceduto Scamacca e Traorè in Premier», ha esordito a proposito delle indiscrezioni di mercato.
Sul valore di Laurientè, Carnevali spiega che «dipende sempre da chi lo vuole. Vale tanto, ma spero che nel tempo la sua valutazione possa crescere ancora di più. Per caratteristiche, non mi meraviglierei se arrivassero offerte dall’Inghilterra. Ma adesso non ci penso nemmeno a cederlo».
Poi, una battuta sull’allenatore Dionisi e sul rischio che possa lasciare il club per nuovi progetti: «A breve ci incontriamo per discutere il nostro futuro. L’augurio è quello di continuare insieme». E a proposito di figure da sempre sognate per la squadra, Carnevali fa il nome di Giorgio Chiellini: «Per Chiellini non ho perso le speranze, magari dopo gli USA avrà voglia di fare un ultimo ballo da noi… Al patron Squinzi, che aveva un debole per i talenti, sarebbe piaciuto Di Maria».
Parlando del suo futuro, Carnevali mantiene le ambizioni e a una domanda su un possibile incarico alla Juventus ha risposto: «Il mio percorso al Sassuolo non è ancora finito e poi ho un legame speciale con la famiglia Squinzi. Però mantengo l’ambizione di arrivare in un top club». In chiusura, un commento sull’inchiesta Prisma, che rischia di coinvolgere il Sassuolo come club partner dei bianconeri: «Siamo tranquilli, aspettiamo di vedere cosa succederà».