L’ultimo periodo per Meta non si può di certo definire felice, visti tutti i grattacapi che la galassia dei social ha creato al proprio proprietario Mark Zuckenberg. A risollevare il morale al giovane multimiliardario statunitense potrebbe essere proprio uno dei suoi social: quel Whatsapp che sta per diventare la base dei pagamenti online.
Come riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, l’applicazione di messaggistica istantanea più diffusa del mondo sta via via diventando una piattaforma a tutto tondo per l’eCommerce e per il settore retail in generale. Un’idea che il Ceo di Meta ha in testa da tempo, e che si è spesso scontrata con ostacoli di tipo burocratico. Ma sembra essere tutto pronto per la svolta. Infatti, Whatsapp ha lanciato il suo servizio di pagamento elettronico.
Il primo paese ad aver sperimentato la nuova evoluzione dell’app è il Brasile, che negli ultimi anni è il laboratorio degli esperimenti. Ma nel giro di poco tempo, secondo i piani, c’è l’intenzione di estendere il servizio ad altri paesi con la speranza che riporti in alto Meta. Il servizio, fornito in collaborazione con i player locali di pagamento, tra cui MercadoLibre e Mercado Pago, consentirà agli utenti di WhatsApp di effettuare acquisti e pagare direttamente tramite l’app con carte di credito e di debito di Mastercard e Visa. Quindi, da adesso, sarà possibile pagare in un negozio attraverso un messaggio di Whatsapp.
WhatsApp Pay, dopo aver ottenuto dalle banche brasiliane l’ultimo via libera, sarà legato a WhatsApp Business, tipologia di account dedicata alle attività commerciali. E nella chat che l’utente instaurerà con il negozio di turno, sarà possibile visualizzare prodotti, chiedere informazioni e adesso anche pagare. Il tutto, chiaramente, inseguendo un modello di business molto interessante, perché legato ai pagamenti elettronici. Al pari di qualsiasi gestore di pagamento, anche WhatsApp, e di conseguenza Meta, guadagnerà una percentuale sulle transazioni. Ma i dettagli sulle revenue non sono stati resi noti.
Il modello di business individuato dal colosso guidato da Zuckenberg ricorda abbastanza quello di WeChat, applicazione cinese di proprietà della holding Tencent, che all’inizio in Cina veniva usata per la messaggistica istantanea, e che oggi è strumento quasi indispensabile per molti cittadini cinesi. Come WeChat, WhatsApp mira a diventare luogo virtuale dove poter pagare un prodotto. Ora la sfida da affrontare è avere il via libera negli altri paesi con l’obiettivo di approdare negli Stati Uniti per dare il via definitivo a una nuova rivoluzione tecnologica targata Meta.