Le scommesse in Italia sono legali e la legislazione con annessa licenze e regolamenti, risulta oggi tra le più impeccabili d’Europa.
La legge italiana sul gioco d’azzardo
L’Italia ha modificato la sua legislazione sul gioco d’azzardo ad ampio raggio offrendo l’opportunità alle aziende di casinò e di scommesse sportive di ottenere vantaggi molto significativi. Nel 2007 l’Italia ha tra l’altro modificato anche la legge per quanto riguarda i giochi di abilità e nel 2011 sono stati legalizzati il poker con soldi veri e altri tipici giochi da tavolo proposti dai migliori casinò online e siti per effettuare puntate su avvenimenti sportivi. La scommessa del capo ne è in tal senso un esempio e che è conseguente all’ultima modifica apportata alla legislazione italiana sul gioco d’azzardo apportata alla fine del 2012, quando gli operatori anche se esteri, sono stati autorizzati a svolgere le loro attività in Italia. Le licenze che possiedono vengono tuttavia supervisionate dall’ente governativo AAMS oggi denominato ADM.
Modifiche alla legge italiana sul gioco
Anche se la legislazione sul gioco d’azzardo è stata modernizzata, all’inizio dell’anno 2015 sono state avviate alcune discussioni sulla liberalizzazione delle scommesse sportive. L’attuale normativa per queste ultime prevede che le società italiane siano tenute a rispettare la vecchia legge che richiede la certificazione di ogni evento come programmato dall’AAMS, ma anche il nuovo regime che consente agli operatori stessi di fornire eventi personalizzati. La bozza di legge sul gioco d’azzardo propone ora la cancellazione del regolamento dell’AAMS e mira a portare altri cambiamenti, tra cui alcuni considerati piuttosto significativi. Nello specifico si tratta di nuove regole sul denaro contante da versare e prelevare, dell’eliminazione della soglia minima sulle scommesse, l’aumento di quella della vincita massima e la riforma dell’autoesclusione per la tutela dei soggetti che soffrono di dipendenza da gioco. La nuova legge sul gioco sarà dunque concepita per creare maggiori opportunità per le società italiane ed estere che forniscono operazioni di scommesse sportive.
Tassazione delle operazioni di gioco in Italia
Le tasse applicate dalle autorità italiane agli operatori del gioco d’azzardo e di scommesse sportive sono specifiche e subordinate ad alcuni fattori di seguito elencati:
- Tassa del 4,5% sulle entrate lorde di gioco per le scommesse sportive
- Tassa del 20% sui profitti lordi dei casinò
- Tariffa forfettaria dell’11% per il bingo e altri giochi d’azzardo.
I tornei di poker sono soggetti invece a un’aliquota fiscale del 3% sul totale di quelli venduti dall’operatore italiano. Per ulteriori ragguagli in merito, vale la pena leggere attentamente quanto riportato nel sito istituzionale dell’ADM (ex AAMS ) che come già in precedenza accennato, in Italia regola il gioco d’azzardo e ne detiene il monopolio. La tassazione delle vincite ottenute a seguito di scommesse sportive dipende tuttavia da un fattore ben preciso; infatti, se è stata piazzata, online oppure offline, tramite un sito web o un’agenzia con licenza ADM, allora l’eventuale vincita ottenuta sarà tassata alla fonte per cui l’importo non risulterà necessario dichiararlo e quindi non ci saranno ulteriori tasse da pagare. Se tuttavia si scommette su portali esteri non AAMS, allora la cifra eventualmente vinta premio non verrà tassata dal fisco italiano. In questo frangente lo scommettitore dovrà comunque dichiararla, per evitare di essere considerato un evasore fiscale.
Regolamento sulle scommesse in Italia
Il gioco d’azzardo online in Italia è legale dal 2007, ma l’AAMS ha iniziato a concedere le licenze soltanto nel 2010. La legge ha anche introdotto regole nuove per i terminali di lotterie di scommesse video e virtuali. Le forme legali del gioco d’azzardo in Italia comprendono quelle su casinò online, dal vivo, bingo, lotto e lotterie. Per quanto riguarda invece le scommesse sportive, è possibile effettuarle su tutte le discipline più note e anche su alcune non molto popolari, eccetto quelle che possono rivelarsi poco consoni dal punto di vista etico-morale in quanto rispettivamente poco dignitose per uomini e animali. Infine c’è da sottolineare che scommettere su piattaforme estere non in possesso di alcuna licenza, viene considerato un reato per cui l’ente regolatore italiano, potrebbe oscurare il sito con una conseguente perdita dell’importo vinto. Da ciò si evince che è sempre opportuno scommettere soltanto su siti in possesso di una regolare licenza europea.