Nella giornata di ieri la FIFA si è riunita nel suo 73° Congresso a Kigali, in Ruanda, e ha deciso di portare il Mondiale 2026, quello che si svolgerà in USA, Canada e Messico, a 104 partite, di avere 16 giorni di pausa a stagione nel quadriennio che va dal 2025 al 2030, e, infine, ha ufficializzato i criteri di ammissione per i club per il nuovo Mondiale per Club, che partirà nel 2025, ma che sarà affiancato da un’altra competizione che rimarrà annuale.
A fronte di queste novità, da sempre non viste di buon occhio dalle federazioni nazionali, la Liga ha pubblicato un duro comunicato sul proprio sito ufficiale per commentare le decisioni prese, definite “unilaterali”, dal massimo organo del calcio mondiale. «La FIFA – si legge nella nota – continua la sua negligenza nel prendere decisioni unilaterali sul calendario calcistico mondiale, mostrando totale disprezzo per l’importanza dei campionati nazionali e della comunità calcistica in generale».
«La FIFA trascura completamente il danno economico che queste decisioni infliggono ai campionati di tutto il mondo. Le leghe non sono state consultate su nessuna delle modifiche presentate, in particolare sulla nuova competizione annuale per club, di cui eravamo completamente all’oscuro e che influisce seriamente sulle nostre competizioni».
«Queste decisioni non tengono conto dell’impatto agonistico, sportivo ed economico su campionati nazionali, club e giocatori, andando a stipare ulteriormente un calendario già sovraccarico. La Liga e gli altri campionati rappresentati nel World Leagues Forum analizzeranno le decisioni della FIFA e decideranno i passi successivi più appropriati».
«La FIFA prende in considerazione solo un piccolo gruppo di club e giocatori, quando nell’ecosistema del calcio professionistico ci sono molti campionati professionistici, migliaia di club e giocatori che non partecipano a competizioni internazionali ma ne sono interessati. La FIFA sembra dimenticarsene e pensa solo a pochi, ignorando l’effetto su tutti nel calcio professionistico».
«Pertanto, con queste misure, la FIFA si allontana dall’obiettivo di proteggere gli interessi dell’ecosistema calcistico, dove deve essere favorito un ambiente di equilibrio tra calcio nazionale e internazionale a beneficio del calcio in generale. La Liga ha già un caso pendente presso il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) contro la FIFA. Il caso, depositato a dicembre, affronta questioni simili a seguito degli annunci unilaterali della FIFA sul formato della Coppa del mondo per club», conclude la Liga.