Ad oggi sono 26mila gli utenti business di Tivùsat, la piattaforma satellitare gratuita. Di questi, oltre 6.400 sono strutture ricettive. Stiamo parlando di alberghi, naturalmente, ma anche bed and breakfast, agriturismi, villaggi turistici e quant’altro. Il resto dell’utenza business, invece, è costituita soprattutto da bar, pub, e ristoranti.
Luoghi in cui una televisione pronta ad intrattenere con sport, musica, notizie, viaggi, moda e benessere è sempre la benvenuta. E luoghi a cui serve un’offerta televisiva di qualità e in alta definizione, che non presenti problemi di ricezione del segnale dovuti allo switch off e che (se possibile) sia gratuita. Ma non solo.
Il dato è interessante anche nell’ottica di quanto emerso in tempi recenti a proposito di Tivùsat. La piattaforma – tramite le parole del suo presidente Alberto Sigismondi – sarebbe pronta a ospitare le partite del campionato di Serie A durante il prossimo ciclo di diritti televisivi, che prenderà il via a partire dal 2024.
«L’AgCom nelle linee guida per il bando della Lega Calcio raccomanda “la più ampia diffusione delle partite presso gli utenti”, “il rispetto degli standard di regolarità del servizio e di qualità trasmissiva”. Noi col satellite raggiungiamo tutto il territorio italiano, con ottima qualità d’immagine, che arriva fino al 4K, e non creiamo nessun problema di spazio per gli editori. Inoltre, abbiamo già un solido pacchetto di utenti, con quasi cinque milioni di card attive. Se si dovessero creare le condizioni per trasmettere il campionato nei prossimi anni, ospitando sulla nostra piattaforma il canale della Lega di Serie A, perché dire di no. Siamo pronti», aveva sottolineato nelle scorse settimane.
«E aggiungo che sarebbe un’ottima opportunità di crescita. Comunque vada il prossimo bando, e quindi anche se non dovesse nascere il canale della Lega di Serie A, Tivùsat rimane un perfetto veicolo sul satellite per i player che si dovessero aggiudicare i diritti tv delle partite e che vogliono raggiungere, anche col 4K, ogni angolo del Paese», aveva aggiunto Sigismondi in proposito.
Nel confuso panorama televisivo italiano, insomma, col digitale terrestre in stallo, le risorse frequenziali insufficienti e il passaggio al DVB-T2 ancora senza una data, la proposta tecnica e contenutistica della piattaforma satellitare appare già matura e definita. D’altronde Tivùsat vanta un bouquet con oltre 130 canali di cui oltre 70 in Hd e 4K e per riceverla bastano una parabola e un dispositivo certificato.
Per le utenze business, ad esempio, l’offerta di calcio in chiaro e in alta definizione è già ampia. Basti pensare alla Champions League e alla Coppa Italia trasmesse da Mediaset. Al racconto delle notti di Europa League o Conference League su Tv8. E poi c’è la Nazionale sulla Rai. Quel servizio pubblico che su Rai4K ha appena raccontato in ultra HD i Mondiali in Qatar.