LVMH, Arnault blinda il controllo con il riassetto della cassaforte di famiglia

Grandi manovre all’ombra della Torre Eiffel, dove il finanziere Bernard Arnault intende trasformare Agache, la holding di famiglia che possiede il colosso del lusso LVMH, in una società in accomandita…

Uomini più ricchi del mondo

Grandi manovre all’ombra della Torre Eiffel, dove il finanziere Bernard Arnault intende trasformare Agache, la holding di famiglia che possiede il colosso del lusso LVMH, in una società in accomandita per blindare il controllo suo e dei cinque figli sulle società controllate. Lo riporta Radiocor.

«Il gruppo LVMH è un gruppo familiare la cui vocazione è quella di sostenere lo sviluppo a lungo termine di ciascuna delle sue maison, rispettando ciò che le rende uniche e forti», spiega il gruppo in una nota. A questo proposito, la trasformazione di Agache in una società in accomandita «non modifica l’attuale partecipazione azionaria e garantisce la continuità a lungo termine del suo controllo sul gruppo LVMH».

La società in accomandita semplice, infatti, ha delle caratteristiche che facilitano il trasferimento della proprietà all’interno di un’azienda familiare. Essa consente di dissociare la gestione e la proprietà del capitale e costituisce anche un’arma di dissuasione contro le offerte pubbliche di acquisto ostili. Utilizzata per lungo tempo da Lagardere, è presente in alcune aziende francesi come il produttore di pneumatici Michelin, il marchio di lusso Hermes o Sofibol, la società a capo del gruppo Bollorè.

Il controllo di Agache sarà esercitato dal suo socio accomandatario Agache Commanditè Sas, una società il cui capitale sarà detenuto in parti uguali dai cinque figli di Arnault. Il capitale sociale di Agache rimarrà interamente di proprietà del gruppo della famiglia Arnault, adesso come socio accomandante. E Bernard Arnault ne sarà direttore generale. Il consiglio di sorveglianza sarà così composto da rappresentanti dei soci accomandanti.

Questa nuova struttura, in sintesi, garantirà a lungo termine del controllo familiare e un’unica voce dell’azionista di controllo all’interno di Christian Dior e LVMH.