Caso Neymar – Il club brasiliano del Santos ha annunciato che chiederà giustizia alla FIFA contro il Barcellona, Neymar, il padre di Neymar da Silva Santos e la Neymar Sports & Marketing per l’irregolarità nel trasferimento dell’attaccante nel maggio 2013.
“Il Santos afferma il presidente del club brasiliano, Modesto Roma Junior – considera che il Barcellona, Neymar e l’azienda che lo rappresenta abbiano commesso violazioni del contratto di trasferimenti e reclama per questo una indennità con interessi per il danno subito”.
Il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu, il suo predecessore Sandro Rosell e la società blaugrana sono già stati rinviati a giudizio il 13 maggio scorso con accusa è di frode fiscale ai danni dell’erario per circa 13 milioni di euro.
La Procura ha chiesto una condanna a due anni e tre mesi di carcere per Bartomeu, chiamato a rispondere dell’esercizio 2014, e di sette anni e sei mesi per Rosell, che invece è ritenuto responsabile degli esercizi negli anni 2011 e 2013. Al Barcellona è stato invece chiesto un indennizzo da 11,4 milioni. Chieste anche multe da 22,2 milioni per il club, 25,1 milioni per Rosell e 3,8 milioni per Bartomeu.
Il club catalano ha dichiarato di aver pagato il giocatore 57 milioni, ma gli inquirenti sospettano che il prezzo reale fosse di 83 milioni. Il giudice Ruz, predecessore dell’attuale de la Mata, ha accusato il club e il suo management di aver elaborato un intricato labirinto di contratti per nascondere il costo reale del giocatore, arrivato al Barcellona nel 2013.
Tra indennizzo e multa, il caso Neymar può costare molto caro al Barcellona: in caso di condanna, il club dovrebbe trovarsi così costretto a sborsare 33 milioni di euro. La società a questo punto dovrà mettere in conto anche un eventuale risarcimento danni al Santos.