Banca Progetto, i commissari chiedono a Oaktree l'aumento di capitale

La ricapitalizzazione – stimata nell’ordine di almeno un centinaio di milioni – è ora sul tavolo del fondo americano, che sta valutando il da farsi.

Banca Progetto aumento di capitale
(Foto da video)

Un aumento di capitale urgente per Banca Progetto. È ciò che i Commissari inviati da Banca d’Italia hanno chiesto al fondo Oaktree, azionista di riferimento della banca sottoposta ad amministrazione straordinaria da Via Nazionale. Come noto, il fondo controlla anche l’Inter in Serie A, anche se va ricordato che tutta l’operazione relativa a Banca Progetto è guidata da un team diverso e con strategie differenti rispetto a quello impegnato sul club nerazzurro.

Questa richiesta, secondo quanto riportato da Il Sole 24Ore, sarebbe stata inviata nei giorni scorsi ed è la conseguenza di un deterioramento di alcuni indici patrimoniali della banca. A fine marzo, l’istituto avrebbe infatti “bucato” in particolare il requisito obbligatorio della leva finanziaria (il rapporto tra capitale di maggior qualità e tutte le esposizioni), fissato al 3% dagli accordi di Basilea.

E così facendo, la banca digitale, su cui è acceso il faro anche della Procura di Milano, non può accedere allo sportello d’emergenza della Bce denominato Ela (Emergency Liquidity Assistance), che consente alla Vigilanza di erogare finanziamenti straordinari a istituzioni finanziarie solvibili in crisi temporanea di liquidità.

La ricapitalizzazione – stimata nell’ordine di almeno un centinaio di milioni anche se il conto possa farsi più salato – è ora sul tavolo del fondo americano, che sta valutando il da farsi. Certo è che la necessità di intervento e i rischi di deterioramento del quadro non danno a Oaktree tempi morbidi. Tutto ciò accade mentre, neppure troppo sullo sfondo, si sta consumando un aspro duello legale tra l’azionista e il fondo di private equity Centerbridge Partners, che era il candidato all’acquisto della stessa Banca Progetto, prima che l’operazione saltasse.

Oggi i Commissari straordinari stanno lavorando alacremente per tenere il timone della banca con «l’obiettivo di assicurare un adeguato presidio dell’operatività e di ripristinare condizioni di sana e prudente gestione» per «la clientela e i depositanti». Nel contempo, stanno procedendo a verificare le reali condizioni dell’istituto.

Non è da escludere che la soluzione per Banca Progetto, a tendere, possa prevedere uno “spezzatino” degli asset in portafoglio. Così come è possibile l’intervento di una banca, magari in tandem con il Fondo interbancario, che in questo momento, non essendo coinvolto formalmente nel dossier, rimane alla finestra.