Ricapitalizzazione Genoa: si indaga per truffa dopo l’esposto di A-Cap

La Procura di Genova indaga formalmente per «truffa» sul passaggio del Grifone dal gruppo assicurativo A-Cap all’imprenditore rumeno Dan Sucu.

Genoa indagine truffa

La Procura di Genova indaga formalmente per «truffa» su alcuni rivolgimenti societari del Genoa, in particolare sul passaggio di proprietà dal gruppo assicurativo A-Cap (di fatto subentrato come maggior creditore a 777 Partners, il fondo americano che aveva rilevato il Grifone da Enrico Preziosi) all’imprenditore rumeno Dan Sucu, a valle d’un aumento di capitale da 40 milioni.

L’inchiesta, come riportato da Il Secolo XIX, è stata assegnata al sostituto procuratore Alberto Landolfi e al momento non è chiaro se alcuni nomi siano stati iscritti o meno sul registro degli indagati. Ma nelle ultime ore è emerso come gli accertamenti penali siano stati innescati da un dettagliato esposto presentato a palazzo di giustizia proprio da A-Cap.

La società rivendica un «diritto d’opzione» e una «prerogativa di controllo» alla luce dei suoi precedenti crediti nei confronti di 777, e si ritiene penalizzata dai movimenti successivi. Proprio alla luce del fatto che l’inchiesta è stata avviata in base al dossier di A-Cap, in ambienti giudiziari si conferma come il faro dei magistrati sia – inevitabilmente – acceso al momento sugli attuali vertici, senza che risultino tuttavia contestazioni specifiche.

In questi giorni il pm ha interrogato l’ex presidente genoano Alberto Zangrillo (tuttora nel CdA) e Andrea D’Angelo, avvocato e piccolo azionista del club, che votò contro l’aumento di capitale. Entrambi sono stati sentiti come «persone infornate dei fatti».