Mentre i lavori procedono spediti al Camp Nou, per consegnare al club un nuovo stadio in vista della prossima stagione, il Barcellona sta lavorando con Goldman Sachs per analizzare nuove strategie che possano far pesare meno i costi sostenuti per finanziare il proprio impianto, in particolar modo per quanto riguarda gli interessi sui prestiti. L’obiettivo dei catalani è inaugurare il nuovo Cam Nou prima della fine di questa annata sportiva.
Come riporta Bloomberg, la grande banca d’affari di Wall Street ha recentemente incontrato i finanziatori per fornire un aggiornamento sulla costruzione. Intanto, l’obiettivo del club è quello ridurre l’ammontare degli interessi attraverso un rifinanziamento parziale del debito di 1,45 miliardi di euro, somma che è stata raccolta nel 2023 per finanziare il progetto.
Il club inizierà a pagare gli interessi su questo debito nel 2026. Due anni dopo, dovrà rimborsare una quota di 583 milioni. Per arrivare a questo scopo, il Barcellona ha assunto Goldman Sachs che ora punta a fare leva sulla migliore condizione economica dei catalani rispetto a quando questi prestiti sono stati richiesti riducendo in particolare i tassi di interesse concordati.
Infatti, rispetto a quegli accordi, il Barcellona sta conseguendo importanti risultati sportivi, soprattutto in Champions League, che garantiscono ingenti guadagni economici, come dimostrato dal nuovo accordo con lo sponsor tecnico Nike, rinnovato di recente. Inoltre, ora da parte del club guidato da Joan Laporta c’è una grande attenzione sul fronte spese, soprattutto per quanto riguarda il monte ingaggi, che rimane comunque alto, ma che si è decisamente abbassato rispetto al recente passato.